L’Italia ad un anno dal voto

di Emanuele Lo Giudice
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È passato ormai un anno dalle ultime elezioni politiche, che cosa è cambiato? Di quanto è variato il supporto elettorale?

Il 25 settembre 2022 l’Italia si dirigeva alle urne, rinnovando entrambi i rami del Parlamento. Esattamente un anno fa il centro-destra (Fdi-LSP-FI-NM) raggiungeva il 44% dei voti alle elezioni politiche, affermandosi come coalizione più votata. A capeggiare Fratelli d’Italia, la quale si è affermata come la prima forza politica della Nazione, la cui leader è stata nominata alla Presidenza del Consiglio.

Il supporto elettorale tende comunque a variare nel tempo, c’è chi acquista consensi e chi li perde, oppure chi si consolida al proprio posto e chi rischia di indietreggiare vertiginosamente. 

Ad un anno dal voto, quindi, com’è la situazione? Di quanto è variato il supporto elettorale e quali sono le prospettive future?

Fratelli d’Italia stabili dopo le elezioni?

Sebbene l’operato del Governo Meloni non sia esente da critiche, il partito sembra negli ultimi sondaggi ancora il primo a livello nazionale. Fratelli d’Italia ha infatti consolidato la prima posizione, aggiudicandosi un 4,7% in più rispetto alle elezioni del 2022. Lo attesta l’ultimo sondaggio Quorum/Youtrend, il quale però può variare (com’è normale che sia) nei prossimi mesi. 

A differenza di Fratelli d’Italia, la Lega perde un mezzo punto percentuale, così come Forza Italia, che scende del 2%. La dipartita di Silvio Berlusconi ha infatti aperto un grande dibattito sul futuro del Partito e su chi sarà il prossimo a salire alla carica di leader.

L’opposizione vede invece un rialzo, seppur di breve ampiezza, per il Partito Democratico. Il M5S resta invece statico sul suo 15%, sebbene Giuseppe Conte sembra essere il leader in cui ad oggi si ripone maggiore fiducia. Il Governo Meloni ha infatti un sostegno minore al 40%, mentre la leadership del PD è ferma ad uno scrauso 23%.

L’ex Terzo Polo, invece, sono calati nei sondaggi, soprattutto dopo la divisioni di Azione e Italia Viva.

La fedeltà verso il M5S

Ad oggi la quota di elettori mantenuti sembra dare il premio fedeltà al Movimento 5 stelle, il quale si attesta un 80% di conferme rispetto alle elezioni del 2022. In numero decrescente seguono Fratelli d’Italia (75%), che ha raccolto però parte degli elettori di Forza Italia, PD (71%), la quale leadership rischia però di fratturare l’intera coalizione e Lega (66%). 

Forza Italia ha una conferma elettorale poco superiore al 50%, rimanendo l’ultima forza politica nell’analisi degli elettori mantenuti.

Prospettive future?

Il governo Meloni ha avuto un ribasso sul supporto al proprio operato. La politica sui migranti e le tensioni con gli alleati europei, nonché l’allineamento con l’Est Europa ha fatto storcere il naso a non poche persone. Al di là della poca presenza politica ai tavoli dei grandi (G20 e Conferenze internazionali), l’operato Meloni trova difficoltà a rapportarsi con l’Unione Europea, soprattutto in materia di immigrazione. La legislatura dura sempre 5 anni, bisogna vedere nei prossimi mesi – o nei prossimi anni – l’andamento dei sondaggi che verso prende. 

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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