Conte, Santanchè e Ucraina: 3 notizie di questa settimana

di Mirko Aufiero
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 10 Min.

La partita di Giuseppe Conte in Puglia. Le indagini sulla ministra Santanché che mettono in difficoltà il governo: la poltrona potrebbe saltare in caso di rinvio a giudizio. Ucraina: la Germania invia Patriot per la difesa aerea.

Le mosse di Giuseppe Conte in Puglia che mettono in difficoltà Elly Schlein

Giovedì il leader dei pentastellati Giuseppe Conte ha formalizzato l’uscita del M5s dalla maggioranza a favore di Michele Emiliano, presidente della Puglia targato Partito Democratico. La decisione arriva dopo le inchieste che hanno travolto il Partito Democratico pugliese, e con esso il cosiddetto «campo largo» a trazione Pd-M5s.

Conte ha dichiarato di ritenersi «lontanissimo» da quella «cronaca giudiziaria» che sta riguardando i dem. «Non ci possono essere due pesi e due misure. Vogliamo dare un’assoluta scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa», le parole del leader del M5s.

Da un lato si tratta di un ritorno alle origini, ossia a quei valori di attenzione al tema della giustizia – per i critici si trattava di giustizialismo – portati da Beppe Grillo. Dall’altro è una mossa politica che mette in difficoltà la quasi-alleata – oggi più quasi-rivale per le Europee – Elly Schlein.

Il ritiro dei rappresentanti del Movimento alla giunta, pur non intaccando la maggioranza di Emiliano – senza i 5s è di 28 su 50 – rimarca la distanza dai dem. Proprio tra Michele Emiliano e Conte si è tenuto un incontro venerdì, nel quale il leader del Movimento ha consegnato al presidente della Puglia un «Patto per la legalità».

Si tratta di una serie di misure divise in 5 punti presentate da Giuseppe Conte in conferenza stampa per «promuovere pratiche virtuose», in modo da riacquisire la «fiducia nella politica» e «forme di controllo e vigilanza sul concreto operato degli organi di governo e degli amministratori della cosa pubblica».

L’incontro è stato descritto come «positivo» da Emiliano, che si è detto disponibile ad accettare le richieste di Conte. «Ritengo che, una volta che avremo realizzato ciò che ci chiedono, questa parentesi si chiuderà velocemente, anche prima delle elezioni europee», le parole del presidente della Puglia.

Intanto dal Nazareno fanno sapere in una nota della «forte irritazione della segretaria per le vicende giudiziarie emerse in questi giorni». La leader dem Schlein ha chiesto a Michele Emiliano di «dare un forte segnale di rinnovamento e un cambio di passo alla giunta».

«Non possiamo farci dettare la linea da Conte», avrebbe detto Elly Schlein in una telefonata con Emiliano

Un processo come sottile linea rossa, la poltrona traballante di Daniela Santanchè

Venerdì la Procura di Milano ha chiuso il filone di inchiesta con l’ipotesi di falso in bilancio sul caso Visibilia, gruppo del quale Daniela Santanchè, ministra del Turismo, risulta socia di maggioranza.

Alla ministra è contestata una serie di illeciti, tra cui l’aver truccato i bilanci per 7 anni dal 2016 al 2022. Santanché – insieme ad altri 14 indagati – avrebbe infatti nascosto perdite di diversi milioni agli investitori per tenere a galla Visibilia e continuare a trarre profitti.

In particolare, i pm contestano ai 15 indagati di aver – «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso» – falsificato i bilanci. A ciò si aggiungono presunti falsi anche nelle «comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico» per «conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto».

Nascondendo le perdite, gli indagati avrebbero cercato di evitare «sia la necessaria e costosa ricapitalizzazione, sia la gestione meramente “conservativa“».

Si tratta della seconda indagine che vede coinvolta la senatrice di Fratelli d’Italia, dopo quella di truffa aggravata ai danni dell’Inps. L’accusa in quel caso è di gestione irregolare dei fondi destinati alla copertura della cassa integrazione durante il Covid-19.

Dal governo esprimono fiducia a Santanchè (a certe condizioni)

Le indagini hanno messo in imbarazzo il governo e spinto le opposizioni a presentare una mozione di sfiducia, poi bocciata dal Parlamento. Giorgia Meloni per il momento continua a ribadire il proprio appoggio alla ministra. Proprio venerdì la presidente del Consiglio avrebbe inviato un messaggio a Santanché con scritto: «Daniela vai avanti, a testa alta e con coraggio».

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, interrogato sul tema, prende tempo: «Non ho chiesto un passo indietro per nessuno in altre parti d’Italia e non chiedo passi indietro neanche alla Santanchè». E su un eventuale rinvio a giudizio:

«Questa è una decisione che deve prendere il ministro, una decisione personale, ma certamente non siamo noi a richiedere un passo indietro».

Come riporta Open, potrebbe essere proprio un rinvio a giudizio a far saltare la poltrona di Santanché. Una fiducia condizionata insomma: se mandata a processo, Santanché dovrà dimettersi.

Le difficoltà ucraine e quel bisogno di sistemi di difesa aerea

La Germania invierà all’Ucraina un nuovi sistemi di difesa aerea Patriot e missili per la difesa aerea per aiutare Kyiv a respingere gli attacchi russi, che recentemente hanno iniziato a prendere di mira le infrastrutture energetiche del Paese.

Si tratta di un sistema missilistico guidato terra-aria, usato per colpire aerei con e senza pilota, missili da crociera e missili balistici a corto raggio. Quando si parla di «batterie» di Patriot si fa riferimento ai singoli sistemi montanti su camion ad hoc, in grado di impiegare 4 missili contemporaneamente.

«A causa dell’aumento degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina, il governo tedesco ha deciso di rafforzare ulteriormente la difesa aerea ucraina», ha scritto il ministero della Difesa tedesco in una nota.

Tra le diverse centrali termoelettriche distrutte, c’è l’impianto di Trypillia, che forniva energia agli oblast di Kyiv, Zhytomyr e Cherkasy. Come dichiarato da Oleksandr Kharchenko, direttore del Centro di ricerca sull’industria energetica (EIRC) alla CNN, gli attacchi di marzo hanno lasciato «per breve tempo più di 1 milione di famiglie senza elettricità».

Secondo Kharchkenko, ci sono due motivi dietro il cambio di strategia russo. Intanto, Mosca aveva bisogno di tempo per «sviluppare le armi e l’intelligence necessaria per condurre gli attacchi». Inoltre, la Russia avrebbe aspettato che l’Ucraina allentasse le difese aeree sulle centrali – sempre più scarse dopo due anni di guerra – per colpire.

«Il terrore russo contro le città ucraine e le infrastrutture del Paese sta causando sofferenze incommensurabili», le parole di Boris Pistorius, ministro della Difesa tedesco.

«Sta mettendo a repentaglio l’approvvigionamento energetico della popolazione e distruggendo la prontezza operativa delle forze armate ucraine», ha aggiunto.


Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati