Attacco iraniano a Israele: il recap e gli ultimi aggiornamenti

di Costanza Maugeri
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 5 Min.

Ieri, 13 Aprile, intorno alle 22:46, ora italiana, la tv e i media annunciano che le forze armate iraniane hanno lanciato centinaia di droni che sarebbero arrivati su Israele, alle 6:30 (7:30, ora italiana) di oggi. Pochi minuti dopo, Israele chiude il suo spazio aereo e il premier israeliano Benyamin Netanyahu dichiara:

Cittadini israeliani, negli ultimi anni, e ancor più nelle ultime settimane, Israele si sta preparando alla possibilità di un attacco diretto da parte dell’Iran.

I nostri sistemi di difesa sono schierati, siamo preparati per qualsiasi scenario, sia in difesa che in attacco. Apprezziamo il fatto che gli Usa siano al fianco di Israele, così come il sostegno della Gran Bretagna, della Francia e di molti altri paesi. Chiunque ci fa del male, noi lo colpiamo. Ci difenderemo da ogni minaccia e lo faremo con freddezza e determinazione.

Al Jazeera riporta un comunicato ufficiale del corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane:

Abbiamo lanciato un’operazione utilizzando droni e missili in risposta al crimine dell’entità sionista di aver preso di mira il consolato iraniano in Siria.
L’operazione è stata eseguita con dozzine dì missili e droni per colpire obiettivi specifici nei territori occupati.

Un’escalation durata ore…

il Primo Ministro Netanyahu

La Siria attiva il suo sistema di difesa terra – aria intorno alle capitale Damasco e alle più importanti basi militari e vengono chiusi gli spazi aerei in Libano, Giordania, Iran, Iraq, Yemen ed Egitto.

Il concilio nazionale di sicurezza statunitense dichiara che l’attacco iraniano durerà diverse ore.

Haaretz – intorno alle 23:00 – riportando notizie di fonti della difesa israeliana – riferisce che il primo attacco sarebbe arrivato da lì a due ore. Sempre la stessa dichiara che l’Iran avrebbe lanciato anche missili da crociera con tempi di volo più brevi.

Alle 23:30 scrive che – secondo quanto riportato da Reuters – gli Houthi, in coordinamento con l’Iran, hanno lanciato droni verso Israele.

Nel frattempo, in Italia, Meloni è in contatto con i ministri, in particolare con Antonio Tajani, ministro degli Esteri.

Il segretario degli esteri britannico David Cameron scrive:

UK invita il regime iraniano a fermare questa escalation

Post su X

Dalle 23:30 circa fino all’1:00 le sirene di allarme anti razzi iniziano a risuonare nel nord d’Israele al confine con il Libano, nel deserto di Negev, a Dimona, nel Sud della West Bank . E, inoltre, vengono intercettati i primi droni al di fuori del Paese grazie a USA e Gran Bretagna.

Una quarantina di minuti dopo, l’Iran dichiara all’ONU che l’attacco a Israele è concluso e – da diverse fonti – trapela la notizia che Israele stia iniziando a pianificare una risposta militare significativa.

Alle 2:40 Israele chiede una riunione d’emergenza all’Onu, dichiarando che l’attacco, in realtà, non si è concluso.

La mattinata del 14 Aprile

Alle 5:31 ANSA riporta la notizia: Biden ha convocato il G7 per una risposta unitaria. Ma dichiara di essere contrario a un’offensiva contro l’Iran e, quindi, Israele non potrà contare su un sostegno statunitense in caso di una risposta militare, secondo quanto riporta Axios. Intorno alle 7:00 Israele dichiara di aver intercettato il 99% dei proiettili lanciati dall’Iran e di averli, successivamente, respinti.

Mezz’ora dopo il Paese riapre lo spazio aereo.

La questione può considerarsi chiusa così. Ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura

rappresentanza iraniana all’Onu.

Il Gabinetto di guerra israeliano è iniziato alle 15:30 (14:30 ora italiana).

Pressioni USA perchè non risponda all’Iran. Il problema è individuare una risposta che non porti necessariamente all’escalation.

Media Israeliani

Diversi membri sono favorevoli a un attacco immediato. Ma dopo un colloquio con Biden, riporta il New York Times, il Primo Ministro Netanyahu ha annullato un atto di ritorsione immediata nei confronti dell’Iran.

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