“La casa di Bernarda Alba” di Lorca: la rivendicazione della propria individualità

di Costanza Maugeri
6 Min.

Chi è Federico García Lorca, il poeta scomodo?

Federico García Lorca è un poeta, drammaturgo e regista teatrale spagnolo. Egli nacque a Fuente Vaqueros in Andalusia nel 1898 e morì a Viznar nel 1936. Fu uno degli esponenti di spicco della generazione del ’27, un gruppo di poeti avanguardisti che fece conoscere alla Spagna il Futurismo, il Surrealismo e il Simbolismo.

Durante la guerra civile spagnola Lorca si schierò apertamente con i repubblicani e i socialisti. Girava inoltre voce che fosse omosessuale e, per queste ragioni, fu arrestato e ucciso dalle forze nazionaliste mentre si trovava a casa di amici.

Il suo corpo venne gettato in un fosso comune e i suoi resti ad oggi non sono stati ancora ritrovati.

Un documento del comando superiore della Polizia di Granada del 9 luglio 1965 lo descrive “socialista e massone” e, con tono accusatorio, gli attribuisce, inoltre:

“pratiche di omosessualità, aberrazione che è arrivata ad essere vox populi

A causa della morte di Lorca moltissime voci si sollevarono, prima tra tutti quella dell’amico Pablo Neruda:

E in questo modo la guerra di Spagna, che cambiò la mia poesia, cominciò per me con la scomparsa di un poeta. Che poeta! Non ho mai visto riuniti come in lui la grazia e il genio, il cuore alato e la cascata cristallina. Federico García Lorca era il folletto dissipatore, l’allegria centrifuga che raccoglieva nel suo seno e irradiava come un pianeta la felicità di vivere. Ingenuo e commediante, cosmico e provinciale, musicista singolare, splendido mimo, pauroso e superstizioso, raggiante e gentile, era una specie di riassunto delle età della Spagna, della fioritura popolare (…) 

“La casa di Bernarda Alba”: tra lutto, oppressione e silenzio

“Moglie in lutto”, Egon Schiele


“La casa di Bernarda Alba” (“La casa de Bernarda Alba) è un’opera teatrale scritta da Lorca nel 1936, divisa in tre atti e ambientata in Andalusia.

Tutto ha inizio con la morte del secondo marito di Bernarda Alba, la protagonista, che decide di imporre a sé, alle sue cinque figlie(Angustias, Adela, Martirio, Amelia, Magdalena) e alla madre Maria Josefa un periodo di lutto. Per otto lunghi anni dovranno vestirsi di nero, non potranno uscire di casa, la casa dovrà rimanere chiusa e dovranno, infine, soffocare la loro sfera sessuale.

L’unica figlia che ha la possibilità di sposarsi è Angustias, la primogenita, avuta con il primo marito. Ella, infatti, avendo ereditato una cospicua somma di denaro dal padre, è promessa in sposa al giovane “Pepe il romano” al quale interessa solo la dote.
Tutte le figlie, ad eccezione della più giovane, Adela, accettano le disposizioni della madre.

Adela: la rivendicazione della libertà personale

Un’attrice interpreta Adela

Adela è il personaggio in cui si concentra il senso più profondo dell’opera, tipico di Lorca. In Adela si presenta l’opposizione tra autorità e desiderio, tra oppressione e rivendicazione dell’autodeterminazione individuale. E’ in questo personaggio che si vive la scelta che va contro il senso comune.
Adela decide di soddisfare i suoi desideri, agendo liberamente. Ella, opponendosi all’oppressione richiesta dalla madre, si innamora di Pepe, promesso sposo della sorella, con cui ha una relazione sentimentale. Il sentimento le permette di esprimersi attraverso un’altra forza prorompente: il sesso.

Adela risolve il conflitto interiore, mettendo da parte la ragione e abbandonandosi alle passione carnale.

Nasce però un altro conflitto: la sorella Martiro rivela alla madre la storia d’amore tra i due amanti. A questo punto Bernarda finge di aver ucciso Pepe scatenando così la seconda crisi nella vicenda.

Adela vive una lotta intima straziante: non si piegherà alla volontà della madre e nel dolore provocato dalla privazione di un amore, si suiciderà, impiccandosi. Una guerra interiore irrisolta che culmina nell’annientamento personale.

Bernarda che vuole mantenere intatta la superficiale onorabilità della famiglia fino all’ultimo istante, dichiarerà che la figlia è morta vergine, coprendo così con uno spesso velo di silenzio la vicenda.

Scritto da Costanza Maugeri


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