Bandiera blu 2023: quali sono le migliori spiagge d’Italia

di Sofia Ciatti
9 Min.

Che cos’è la bandiera blu?

Puntualmente, a cavallo tra i mesi di maggio e giugno, magari mentre stiamo scegliendo la meta per un weekend fuori porta o per la prossima vacanza, ci capita di leggere la dicitura “Bandiera blu” associata ad un particolare luogo in cui è permessa la balneazione, spiaggia o lago che sia.

Ma che cosa significa? Di che riconoscimento si tratta e come si ottiene? Scopriamolo!

Con Bandiera Blu si intende il riconoscimento che ogni anno viene assegnato alle località turistiche balneari che presentano specifici criteri di gestione sostenibile del territorio che ricoprono.
Questo riconoscimento nasce nel 1987, l’anno europeo dell’Ambiente: da allora rappresenta un riconoscimento internazionale della FEE, Foundation for Environmental Education, una ONG che promuove e diffonde le buone pratiche ambientali.

In un primo momento riguardava esclusivamente i Paesi Europei, mentre in periodi più recenti ha inglobato anche Stati extraeuropei grazie al supporto dell’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, e dell’UNWTO, l’Organizzazione Mondiale del Turismo dell’ONU.

Bandiera blu

Come si assegna?

Una località balneare può ottenere questo riconoscimento se rispetta alcuni parametri internazionali che si suddividono in due tipologie.
Prima di tutto, bisogna verificare la possibilità di candidare la spiaggia; successivamente, si applicano i 33 parametri internazionali composti da criteri necessari per ottenere la bandiera e da quelli suggeriti per avere dei punti di forza ulteriori.
Oltre ai requisiti sopraccitati, nel 2022 è stato introdotto un parametro relativo all’inclusività e all’impegno sociale.

Bisogna tenere presente che, nell’assegnazione delle Bandiere blu, ciò che si valuta è l’approccio ambientale e non la bellezza della spiaggia, per cui in Italia sono presenti lidi molto suggestivi che tuttavia non vengono insigniti di questo riconoscimento poiché non rispettano alcuni parametri.

I requisiti per ottenere la Bandiera blu

Educazione ambientale e informazione in cui rientra l’affissione della mappa della spiaggia e di tutte le informazioni relative alla qualità delle acque, al programma Bandiera Blu, agli ecosistemi locali e alla condotta da adottare.
Qualità delle acque, che riguarda il rispetto degli standard di qualità su parametri fisici, chimici, microbiologici e di assenza di acque reflue.
Gestione ambientale, che concerne il rispetto delle normative relative all’ubicazione e la pulizia della spiaggia (senza togliere i detriti naturali), la conservazione della biodiversità degli ecosistemi marini e la regolamentazione dei servizi igienici e degli spogliatoi.
Servizi e sicurezza, riguardanti la presenza di adeguati strumentazione e personale per il salvataggio, di piani di emergenza in caso di rischio per la sicurezza ambientale. Inoltre, deve essere garantito l’accesso al pubblico e almeno una spiaggia per Comune deve avere la possibilità di accesso per persone diversamente abili.

Altri requisiti e parametri suggeriti (che costituiscono un valore aggiunto per la località candidata): istituzione di un comitato di gestione della spiaggia; promozione di mezzi pubblici sostenibili nei pressi della spiaggia; disponibilità di una fonte di acqua potabile.

Chi ha ottenuto più Bandiere blu nel 2022?

Nel 2022, 427 spiagge appartenenti a 210 comuni italiani hanno ricevuto la Bandiera Blu e costituiscono circa il 10% delle spiagge premiate nel mondo.
Tra queste, la regione italiana che ha ottenuto il record è la Liguria, con 32 spiagge premiate nel 2022! Non è una novità, ma piuttosto una conferma per questa regione, che già nel 2021 aveva guadagnato questo primato, poi riconfermato nel 2022.
Seguono, sempre nel 2022, Campania, Toscana e Puglia a pari merito con 18 spiagge riconosciute ciascuna.

Bandiera blu

E nel 2023? New entries e conferme

Vediamo ora, regione per regione, le spiagge che si sono guadagnate questo riconoscimento nel 2023.

Sono 226 le località marine e lacustri che hanno ottenuto la Bandiera Blu nel 2023, 16 in più rispetto allo scorso anno: 17 i nuovi ingressi, uno il Comune non confermato. «Sono molto soddisfatta perché abbiamo scalato una posizione» quest’anno in Europa, «da quinti siamo passati a quarti», ha dichiarato la Ministra del Turismo Daniela Santanché.

Le new entries del nostro 2023: Catanzaro (Calabria); Rocca Imperiale (Calabria); San Mauro Cilento (Campania); Gatteo (Emilia Romagna); Laigueglia (Liguria); Sori (Liguria); Sirmione (Lombardia); Toscano Maderno (Lombardia); Porto San Giorgio (Marche); Termoli (Molise); San Maurizio D’Opaglio (Piemonte); Verbania (Piemonte); Gallipoli (Puglia); Isole Tremiti (Puglia); Leporano (Puglia); Vieste (Puglia); Orbetello (Toscana). Non è stata, invece, confermata Cattolica (Emilia Romagna).

Bandiera blu in Liguria, Toscana, Friuli e Veneto

LIGURIA: provincia di Imperia: Bordighera, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Imperia, Diano Marina; provincia di Savona: Laigueglia, Ceriale, Borghetto Santo Spirito, Loano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze; invece, nella provincia di Genova: Sori, Camogli, Santa Margherita Ligure, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Moneglia; provincia di La Spezia: Framura, Bonassola, Levanto, Lerici, Ameglia.

TOSCANA: provincia di Massa Carrara: Carrara, Massa; provincia di Lucca: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio; provincia di Pisa: Pisa; provincia di Livorno: Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina; provincia di Grosseto: Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello.

FRIULI VENEZIA GIULIA: provincia di Gorizia: Grado; provincia di Udine: Lignano Sabbiadoro.

VENETO: provincia di Venezia: San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia; provincia di Rovigo: Rosolina, Porto Tolle.

Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Lazio

EMILIA ROMAGNA: provincia di Ferrara: Comacchio; provincia di Ravenna: Ravenna, Cervia; provincia di Forlì-Cesena: Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli; provincia di Rimini: Bellaria, Igea Marina, Riccione, Misano Adriatico.

MARCHE: provincia di Pesaro Urbino: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo; provincia di Ancona: Senigallia, Ancona, Sirolo, Numana; provincia di Macerata: Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche; invece, per la provincia di Fermo troviamo: Fermo, Porto San Giorgio, Altidona, Pedaso; provincia di Ascoli Piceno: Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto.

ABRUZZO: provincia di Teramo: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi; provincia di Pescara: Pescara; provincia di Chieti: Francavilla al Mare, Fossacesia, Vasto, San Salvo; provincia dell’Aquila: Villalago, Scanno.

LAZIO: provincia di Roma: Trevignano Romano, Anzio; provincia di Latina: Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Minturno.

Bandiera blu
Gaeta

Campania, Basilicata, Puglia, Calabria

CAMPANIA; provincia di Napoli: Vico Equense, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense, Anacapri; provincia di Salerno: Positano, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Ispani, Vibonati.

BASILICATA: provincia di Potenza: Maratea; provincia di Matera: Bernalda, Pisticci, Policoro, Nova Siri.

PUGLIA: provincia di Foggia: Isole Tremiti, Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Zapponeta; provincia di Barletta-Andria-Trani: Margherita di Savoia, Bisceglie; provincia di Bari: Polignano a Mare, Monopoli; provincia di Brindisi: Fasano, Ostuni, Carovigno; provincia di Taranto: Ginosa, Castellaneta, Leporano, Maruggio; provincia di Lecce: Melendugno, Castro, Salve, Ugento, Gallipoli, Nardò.

CALABRIA: provincia di Cosenza: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana; provincia di Crotone: Cirò Marina, Melissa, Isola di Capo Rizzuto; provincia di Catanzaro: Sellia Marina, Catanzaro, Soverato; provincia di Vibo Valentia: Tropea; provincia di Reggio Calabria: Caulonia, Roccella Jonica, Siderno.

Le isole

SICILIA: provincia di Messina: Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa; provincia di Agrigento: Menfi; provincia di Ragusa: Modica, Ispica, Pozzallo, Ragusa.

SARDEGNA: provincia di Sassari: Badesi, Castelsardo, Sorso, Sassari, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Trinità d’Agultu e Vignola, La Maddalena, Palau, Budoni; provincia di Oristano: Oristano; provincia di Nuoro: Tortolì, Bari Sardo; provincia di Cagliari: Quartu Sant’Elena, Sant’Antioco.

Fonti: Corriere della Sera, Geopop, Focus, SkyTG24, FEE, Ministero del Turismo, Repubblica.

Scritto da Sofia Ciatti


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