Allocco della Lapponia: svelato il suo habitat grazie all’AI

di Alessia Mircoli
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 3 Min.


Uno studio recente condotto dall’Università dell’Alaska Fairbanks e pubblicato su Scientific Report ha sfruttato l’intelligenza artificiale per svelare una verità sorprendente sull’habitat dell’Allocco della Lapponia (Strix nebulosa). Questo magnifico uccello, noto anche come “fantasma del Nord”, si è rivelato molto più adattabile di quanto si pensasse in precedenza, stabilendosi anche in aree urbane.

Svelare il mistero dell’Allocco della Lapponia

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Sapere dove si trovano gli animali è fondamentale per comprendere a pieno le migliori forme di gestione e conservazione volte alla salvaguardia delle specie. Per lungo tempo, l’Allocco della Lapponia (Strix nebulosa) è stato considerato il guardiano silenzioso delle terre selvagge dell’Alaska, un simbolo di intatta natura selvaggia lontano dall’influenza umana. “Ci piace immaginare la nostra fauna selvatica come se vivesse in un mondo separato dall’uomo, ma la realtà è ben diversa”, afferma Falk Huettmann, professore di fauna selvatica ed ecologia presso l’Istituto di biologia artica, sottolineando l’importanza di eliminare il velo di mistero che si avvolge intorno a questa specie. “Questa ricerca ci offre una visione più completa di dove vivono realmente questi uccelli e in quali tipi di ambienti si trovano”.

L’intelligenza artificiale come strumento per la ricerca scientifica

Utilizzando sofisticati modelli di intelligenza artificiale, il team di ricerca ha analizzato una vasta gamma di dati, inclusi fattori ambientali come la temperatura, la presenza umana e la distanza da varie infrastrutture di origine antropica. Questa analisi dettagliata ha permesso loro di identificare con precisione gli habitat preferiti dall’Allocco della Lapponia. A quanto pare, non è vero che disdegna le zona abitate. Pare, invece, che questi gufi si riuniscono in aree che si trovano nei pressi di strutture artificiali.

Ma come è stato possibile gestire così grandi quantità di dati? Grazie alla potenza di calcolo fornita da una piattaforma di supercalcolo basata su Oracle, il team è stato in grado di analizzare una quantità senza precedenti di informazioni provenienti da diverse fonti, restituendo i modelli di distribuzione della specie (SDM).

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Le prospettive future

“Questa è la prima volta che si utilizza un sistema di modellazione computerizzata per fare questo specifico tipo di previsione, semplicemente perché mancava la potenza di calcolo”, spiega Huettmann, che ha anche un incarico presso la Facoltà di Scienze Naturali e Matematica.

Questo studio non solo offre una nuova prospettiva sulla vita dell’Allocco della Lapponia , ma apre anche la strada per future ricerche sulla distribuzione e l’adattabilità di altre specie animali.


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