3 minuti di letteratura: “Amor è un desio che ven da core” di Giacomo da Lentini

di Costanza Maugeri
7 Min.

Amor è uno desio che ven da core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima generan l’amore
e lo core li dà nutricamento.

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nascimento:

ché li occhi rapresentan a lo core
d’onni cosa che veden bono e rio
com’è formata naturalmente;

e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.

Ancor prima di farci travolgere dalla bellezza di questi versi e del loro intrinseco significato, vi proponiamo la parafrasi di questo sonetto:

L’amore è un desiderio che viene dal cuore
per abbondanza di un grande piacere;
e in primo luogo gli occhi generano l’amore,
mentre il cuore gli dà nutrimento.

Qualche volta un uomo si può innamorare
senza vedere l’oggetto del proprio amore,
ma quell’amore che avvince con forte passione
è l’amore che ha origine della vista degli occhi:

infatti gli occhi mostrano al cuore
la bontà e la cattiveria di ogni cosa che vedono,
come essa è formata secondo natura;

e il cuore, che concepisce tutto ciò,
immagina, e quel desiderio gli piace:
e questo amore è quello che regna fra la gente

“Amor è un desio che ven da core” è un sonetto, componimento composto da due quartine (strofe di quattro versi) e due terzine (strofe di tre versi), scritto da Giacomo da Lentini, caposcuola della Scuola poetica siciliana.

La Scuola poetica siciliana e Giacomo da Lentini

Cuore pulsante della Corte di Federico II di Svevia fu l’ambiente culturale ed intellettuale che vi gravitò attorno, che diede vita a un modo di fare poesia che ci è stato tramandato con il nome di Scuola poetica siciliana.

I funzionari della corte siciliana, incluso lo stesso sovrano, nononostante non fossero poeti di professione, ci hanno lasciato un repertorio letterario che può essere considerato il fondamento della lirica volgare italiana.

Con il sonetto che oggi vi proponiamo vogliamo focalizzarci sulla figura di Giacomo da Lentini, detto “Il Notaro”, per la professione svolta a corte.

Da Lentini ci tramanda una visione del sentimento amoroso influenzata dalla cultura scientifica del suo tempo, ci parla dell’Amore come se fosse un fenomeno da analizzare, come se studiasse, in versi, le condizioni sensoriali e fisiche che fanno nascere nell’Uomo il sentimento amoroso.

La Magna Curia

L’amore è un sentimento che nasce dagli occhi.

Giacomo da Lentini ci dona un’immagine dell’amore come sentimento che nasce dagli occhi.

“e li occhi in prima generan l’amore”

e gli occhi in primo luogo generano l’amore

La vista secondo l’autore dà la possibilità all’uomo di accogliere “il desio che ven da core” dentro di sé, solo in un secondo momento, infatti, il cuore irrora, nutre il sentimento amoroso.

“e lo core li dà nutricamento.”

e il cuore gli dà nutrimento
Dettaglio della “Nascita di Venere” di Botticelli

E se l’amore è cieco?

Il poeta scrive che talvolta l’innamorato può provare amore senza aver mai visto l’oggetto del suo sentimento

“Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento”

È vero che talvolta l’uomo può innamorarsi
senza aver visto la persona di cui è innamorato

Ma…

L’amore più forte e duraturo ha origine dagli occhi che vedono,

“ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nascimento”

ma quell’amore che stringe con passione
nasce dalla vista degli occhi

poiché il cuore ricevendo le impressioni visive della persona amata vagheggia provando, così, un piacere travolgente.

“e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e piace quel desio”

e il cuore, che concepisce tutto ciò,
immagina, e quel desiderio gli piace:

Da Lentini coglie l’occasione, fino all’ultimo verso, per comunicarci che l’amore nato dagli occhi è l’unico vero ed è quello più diffuso tra gli esseri umani.

“e questo amore regna fra la gente.”

e questo amore è quello che regna fra la gente.

E ora, dopo aver letto questa poetica rubrica, allontanate il cellulare dalla vostra vista e riempite i vostri occhi di amore e meraviglia!

Scritto da Costanza Maugeri

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