Vi sveliamo il segreto per svegliarvi riposati nonostante le poche ore di sonno

di Costanza Maugeri
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 4 Min.

Vi è mai successo di avere molte ore di sonno, ma di svegliarvi con una fortissima voglia di restare a letto? A pochi giorni dal ritorno dell’ora solare, questa sensazione si sarà senz’altro accentuata.

Oggi vi spiegheremo il motivo che sta alla base di questo problema e come risolverlo per avere un sonno soddisfacente (anche senza un numero di ore di sonno significativo alle spalle)

Le nostre notti sono caratterizzate da quattro fasi distinte e dal sonno REM. Andiamo ad analizzarle!

Ciclo del sonno

La prima fase dura da 15 a 20 minuti, si è in presenza di un sonno leggerissimo. Per questo potrebbe bastare uno schiocco di dita per riportarci ad uno stato di veglia. In questa fase i muscoli non sono ancora disinibiti, la respirazione inizia a rallentare, la pressione sanguigna e la temperatura celebrale diminuiscono, si percepisce quella piacevole sensazione di rilassamento.

Nella fase successiva, la respirazione diventa più ritmica e insorgono delle onde lentissime (12-14 Hz), dette onde k, che sono il segreto che ci permette di non svegliarci.

In questi minuti si può verificare la classica sensazione che tutti noi almeno una volta nella vita abbiamo sperimentato: “la caduta”. Alcuni scienziati affermano si tratti di un riflesso vestigiale (primitivo), che gli uomini hanno sviluppato per non cadere dagli alberi sui quali dormivano. Al livello fisico è la conseguenza, potremmo dire, di un controllo da parte del cervello sul corpo, che per assicurarsi di avere ancora le fila invia uno stimolo improvviso che fa nascere in noi quel tipico riflesso.

La terza fase è di transizione e dura circa 5 minuti. Si transita, appunto, da delle onde celebrali più lente a delle onde più intense (onde delta). In questa fase, chi ne soffre, potrebbe avere degli episodi di sonnambulismo.

Il penultimo stadio è il sonno profondo, di durata media tra i 20 e i 30 minuti. Se ci dovessimo svegliare in questo momento saremmo stanchi e annebbiati mentalmente.

L’ultima fase è detta REM (rapid eye movement) a causa di una sua particolare caratteristica, il rapido movimento degli occhi. E’ la fase più travagliata, più complessa ed interessante caratterizzata dall’aspetto onirico. Occupa il 25% del ciclo di sonno e l’attività celebrale presente in essa è paragonabile a quella che si ha in una condizione di veglia.

Complessivamente, le nostre notti sono caratterizzate da 5 o 6 cicli da un’ora e mezza. La chiave per svegliarsi riposati quindi è concludere questi cicli. Dormire 7 ore e mezza, ad esempio, è meglio di dormire 8 ore. Paradossalmente svegliarsi dopo un solo ciclo ci regala un effetto di riposo piacevole. È tutta questione di tempo!

Scritto da Costanza Maugeri

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