In vista della Pasqua, che cadrà Domenica, i Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) hanno effettuato ispezioni in più di 800 aziende.
Il controllo, eseguito in aziende che si occupano di produzione e vendita di dolci, ha accertato delle irregolarità in 324 aziende (su circa 840 controllate).
I Carabinieri del NAS, durante le ispezioni prima di Pasqua, hanno contestato 574 violazioni (penali ed amministrative) per un totale di 425mila euro, ma non solo. I militari hanno sequestrato 2 tonnellate di alimenti (per un totale di circa 267mila euro).
I controlli hanno permesso ai militari di scovare colombe e uova di cioccolato che venivano prodotte industrialmente e che, una volta scartate e riconfezionate, venivano vendute come «produzione artigianale» ad un prezzo superiore.
Deferimenti, chiusure e prodotti rinvenuti
In sei casi, il titolare dell’azienda è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’ipotesi di «tentata frode in commercio». Oltre al deferimento, è scattato il contestuale sequestro di oltre 300 colombe e uova dichiarate, falsamente, di «propria produzione».
Non solo deferimenti: sono arrivati anche 15 provvedimenti di sospensione delle attività o chiusura delle attività. La stima delle chiusure, in valore economico, è di circa 5 milioni di euro.
La sospensione o chiusura delle attività sono dovuti a «gravi situazioni igieniche e/o strutturali» delle attività controllate.
In una pasticceria in provincia di Bergamo, i militari hanno rinvenuto 70kg di cioccolato e 90kg di prodotti dolciari scaduti da diversi anni.
I militari hanno deferito i titolari di due laboratori in provincia di Roma, dopo aver scoperto la vendita di colombe e uova di cioccolato di produzione industriali, dichiarati come prodotti artigianali.
A Catania, in tre attività sono stati sequestrati più di 1415kg di preparati e basi per dolci. I prodotti erano scaduti o mancanti di etichettatura e stoccati in un deposito con gravi carenze igienico-sanitarie.
Crediti immagine: © RTL 102.5
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