Nuova energia nucleare in Italia: Pichetto ipotizza il 2030

di Costanza Maugeri
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 4 Min.

L’utilizzo di energia nucleare è un tema particolarmente divisivo nel nostro Paese tanto che – da decenni – è aperto e viene nutrito da dichiarazioni sporadiche da parte della classe dirigente. Sembra, però, che le dichiarazioni rilasciate dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a ‘Non stop News’ su Rtl 102,5, aprano la strada ad ipotesi più concrete.

G7: riunione ministeriale su Clima, Energia e Ambiente

L’intervista su Rtl 102,5 di stamattina, 28 Aprile, guarda alla riunione ministeriale G7 che si svolgerà domani e dopodomani a Venaria Reale, Piemonte. Il programma e gli obiettivi del vertice sono stati già presentati dal ministro.

«[…] La Presidenza italiana consoliderà le iniziative già in corso e si concentrerà su azioni mirate e congiunte, orientate alla concretezza. Vogliamo imprimere una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali. Altrettanta forza vogliamo dare alle politiche di adattamento, cruciali per la tenuta e la resilienza dei sistemi naturali ed economici, anche nei Paesi africani […]».

La riunione – da quanto si apprende dal sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – si focalizzerà su consumo e produzione sostenibili, economia circolare ed efficienza delle risorse. Nella sessione Clima ed Energia, si discuterà, invece, della agenda Net – Zero

«con obiettivi volti a potenziare i sistemi di accumulo e flessibilità, in modo da gestire il forte apporto delle rinnovabili».

Non mancherà la discussione relativa all’efficienza energetica, il rafforzamento della sicurezza e le nuove tecnologie energetiche.

Parteciperanno al Vertice i Ministri del G7, ma anche la Presidenza Cop 28 (Emirati Arabi Uniti), quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile, l’Arabia Saudita, la Mauritania, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo.

Energia nucleare: l’intervista a RTL 102,5

Mini reattori nucleari

Con “nuove tecnologie energetiche” si fa riferimento, nel paragrafo precedente all’energia nucleare con conseguente riduzione di utilizzo dei combustibili fossili. Il Ministro ne ha parlato in Radio.

«Accelerare i percorsi di decarbonizzazione. E quindi il tentativo di evitare che la temperatura terrestre aumenti di 1,5°. L’obiettivo al 2050 è la decarbonizzazione totale. La scala è lunga bisogna fare uno scalino per volta. Il primo è quello del carbone, poi il petrolio e poi produrre energia pulita con le rinnovabili, che sono il biotermico, l’idroelettrico, il fotovoltaico e l’eolico».

Come accennato, Picchetto si dice favorevole al nuovo nucleare:

«per dare continuità, il percorso è anche il nuovo nucleare».

Afferma, inoltre, che l’Italia sul fronte nucleare non è impreparata per due motivi principali.

«La cosa rilevante è che il Paese di Enrico Fermi ha mantenuto livelli alti di conoscenze, nelle nostre università, nei nostri centri di ricerca. Abbiamo continuato con imprese private importanti a lavorare sia sul fronte della fissione, quindi sul nucleare di nuova generazione con piccoli reattori, sia che su quello della fusione.

Non arriveranno più le grandi centrali, le tecnologia sta andando avanti così velocemente che saranno piccoli moduli e per fare una grande quantità sarà una somma di moduli riguardo all’ipotesi che facciamo al 2030 e dopo, non voglio certo fare l’indovino».


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