Depardieu verso il processo per molestie sessuali: icona in discesa?

di Alessia Giurintano
4 Min.

Gerard Depardieu, noto attore dell’industria cinematografica francese, sarà processato il prossimo ottobre, accusato di violenze e molestie sessuali.

Denunciato da due donne per fatti accaduti tra il 2014 e il 2021, in due set, è stato convocato in un commissariato di Parigi per un confronto diretto.

Messo in stato di fermo, interrogato, e poi rilasciato, dovrà presentarsi in tribunale fra sei mesi. Uno dei suoi avvocati fa sapere che l’attore ha negato tutte le accuse.

da askanews

Depardieu, un divo controverso rischia la carriera

L’attore francese non è nuovo a certe dinamiche: la sua lunga carriera e i suoi numerosi successi, hanno sempre sollevato grandi polemiche.

Charlotte Arnold, Hélène Darras, Ruth Baza: sono alcune personalità dello spettacolo che si sono esposte contro di lui.

Principale causa del movimento di protesta francese “me too“, Depardieu ha alternato grandi interpretazioni ad altrettanto grandi scandali.

Giudicato per due sole denunce, relative a due set, ha dichiarato la propria estraneità ai fatti: non associa se stesso all’accusa di molestie sessuali. Le due donne, però, avrebbero dichiarato dettagli inequivocabili, che potrebbero determinare la resa finale della sua carriera.

Depardieu accusato di molestie sessuali

Una lettera aperta su Le Figaro per sollevare se stesso dall’accusa di molestie sessuali

Nel 2020 Depardieu era stato protagonista dell’ennesimo scandalo sessuale, scatenando un fiume di proteste, soprattutto da parte dei movimenti femministi francesi.

L’attore, rimasto per tempo in silenzio, ha poi deciso di esporsi con una lettera:

“Vi dico, finalmente, la mia verità. Mai, nel modo più assoluto, ho abusato di una donna”.

Questo si leggeva lo scorso ottobre sul quotidiano francese Le Figaro.

L’attore francese a causa della fuga di notizie relative alle accuse di molestie sessuali, ha subito l’onda violenta di ciò che lui chiama “tribunale mediatico“.

Ostacolato nelle sue esibizioni, interrotto durante gli spettacoli, lo scorso ottobre si è servito della stampa per rivendicare la propria verità:

Per tutta la mia vita sono stato un provocatore, esagerato, a volte volgare. Davanti al tribunale mediatico, al linciaggio che mi viene riservato, posso opporre soltanto la mia parola.

Alcuni colleghi del mondo dello spettacolo francese, hanno appoggiato la sua versione, pubblicando sullo stesso quotidiano una lettera in suo sostegno, con 60 firme famose: tra questi, Bertrand Blier, Nathalie BayeCarole Bouquet, Carla Bruni.

Ha ricevuto sostegno anche dal Presidente Macron. Tuttavia, ciò non lo sottrae dal giudizio che lo attende il prossimo ottobre.


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