Israele-Iran, attacchi nella notte. USA veto su Palestina e Onu

di Antonucci Carola
4 Min.

Nella notte del 19 aprile, tra giovedì e venerdì, Israele contraccambia l’attacco da parte dell’Iran degli scorsi giorni. Nel mentre, oltreoceano, gli USA si pronunciano contrari all’entrata della Palestina nell’Onu a pieno titolo. Vediamo meglio i nuovi punti della guerra in Medio Oriente e perché si sta allargando ad altri Stati.

Cosa è successo tra Israele e Iran?

La notizia che ha accolto le prime luci del giorno di venerdì 19 aprile è il contrattacco che Israele ha lanciato nei confronti di Iran nella provincia di Isfahan. Secondo l’emittente americana Abc News, Israele avrebbe quindi lanciato un attacco contro l’Iran come ritorsione per l’accaduto del fine settimana, senza però causare gravi danni. 

Mehdi Toghyani – membro del parlamento iraniano – ha definito l’attacco un «tentativo disperato» da parte di Israele. Gli «agenti locali» sono riusciti ad individuare l’attacco israeliano e fermarlo senza causare danni. Israele, ora, ha da temere un nuovo attacco e a dirlo è proprio Toghyani in un post su X: «fate loro sapere che siamo pronti a proteggere il nostro caro Iran».

A queste dichiarazione si aggiungono quelle dell’ex ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. L’ex ministro, alla luce degli attacchi a Isfahan, fa appello su X a tutti i Paesi e ai loro leader di concentrarsi sulla fine delle trasgressioni da parte di Israele, specialmente a Gaza.

«I continui atti di aggressione di Israele contro l’Iran, in particolare il suo provocatorio attacco alle sedi diplomatiche iraniane in Siria, sono rimasti impuniti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, costringendo l’Iran ad adottare una risposta misurata di autodifesa, prendendo di mira solo le strutture militari e, a differenza di Israele, evitando intenzionalmente i civili» ha aggiunto in un post su X.

Oltreoceano, il veto degli Stati Uniti su Palestina-Onu

E se in Medio Oriente la situazione pare precipitare giorno dopo giorno, oltreoceano gli Stati Uniti bloccano col veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che avrebbe riconosciuto uno Stato palestinese.

Le ragioni del veto erano già state anticipate giovedì da Vedant Patel, vice portavoce del Dipartimento di Stato americano, secondo cui «azioni premature a New York, anche con le migliori intenzioni, non otterranno la statualità per il popolo palestinese».

«Il percorso più rapido verso la statualità del popolo palestinese passa attraverso negoziati diretti tra Israele e l’Autorità Palestinese con il sostegno degli Stati Uniti e di altri partner che condividono questo obiettivo», ha aggiunto Patel.

Il testo ha avuto 12 voti a favore da parte di:

  • Algeria,
  • Russia,
  • Cina,
  • Francia,
  • Guyana,
  • Sierra Leone,
  • Mozambico,
  • Slovenia,
  • Malta,
  • Ecuador,
  • Sud Corea
  • Giappone.

Le due astensioni sono da parte della Svizzera e Gran Bretagna.

Di Carola Antonucci.


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