Non ci crederete, ma le origini del Natale sono da rintracciare in ciò che, in prima battuta, appare lontanissimo dal cristianesimo: i Saturnalia. Esse sono le feste in onore di Saturno, si svolgono, nell’Antica Roma, tra il 17 e il 23 Dicembre, durante il solstizio d’Inverno, periodo dell’anno in cui le ore di buio di una giornata sono maggiori delle ore di luce.
Cosa accade durante i Saturnalia?
Durante la settimana dei Saturnalia, il lavoro nei campi viene interrotto, si fa visita ad amici e parenti e se ne approfitta per fare loro dei regali.
E’ una festa per tutti, gli schiavi non sono tenuti a servire e, spesso, i ruoli si invertono: in questi giorni è il signore a servire e a preparare un banchetto per loro. I servi possono anche indossare i vestiti dei loro padroni, diventano, per una settimana, uomini liberi.
Il 25 dicembre nell’Antica Roma
Giorno di festa nell’Antica Roma, il 25 Dicembre è dedicato ad Apollo e alla sua Rinascita ossia il Natalis Solis Invicti. Nel 274 ,infatti, Aureliano consacra il tempio a lui dedicato. Negli stessi anni, in Oriente, si celebra la nascita di Gesù il 6 gennaio.
ll 25 Dicembre nel calendario giuliano, fissato da Giulio Cesare, corrisponde al 21 o il 22 Dicembre del nostro calendario gregoriano.
La nascita del Natale cristiano
Tra il 320 e il 353 Giulio I per tentare di convertire i pagani al cristianesimo, sceglie il giorno del Natalis Solis Invicti e stabilisce che in quella data si festeggerà la Nascita di Cristo. Noi, in realtà, non sappiamo quando Gesù come personaggio storico viene alla luce.
Un secolo dopo Papa Leone Magno la riconferma e nel 529 Giustiniano la dichiara, ufficialmente, festività dell’Impero.
Il primo presepe venne realizzato da San Francesco d’Assisi nella notte di Natale del 1223 in una grotta nota come Santuario di Greccio.
Di Costanza Maugeri
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