Innuendo Effect: Le verità nascoste nel mondo dei Mass Media

Quando le parole celano la verità

di Dudnic Radu
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 10 Min.

Nel mondo della comunicazione non verbale e dell’Innuendo Effect, spesso ciò che non viene detto può essere più importante di ciò che viene effettivamente comunicato. Gli oratori possono vantare la capacità di creare un’atmosfera di incertezza e ambiguità. Essi lasciano spazio alla platea per trarre deduzioni, sfruttando l’abilità di fornire solo informazioni positive mentre omettono volontariamente dettagli rilevanti, spesso negativi.

Questi maestri oltre a padroneggiare l’arte del linguaggio del corpo, vantano anche una spiccata retorica, gestendo e dirigendo così la conversazione a loro piacimento. Le loro parole sono spesso un velo, un fumo sottile che nasconde la verità e lascia spazio a distorsioni e fraintendimenti. Questo è esattamente ciò che è l’innuendo effect, che si presenta quasi come un’allegoria: l’arte di insinuare qualcosa senza dirlo apertamente, ma anche molto altro.

Etimologia della parola insinuazione

La parola “insinuazione” deriva dalla frase latina “innuere“, che significa “fare un segno a” o “fare un cenno a“. Un insinuazione avviene quando si dice qualcosa che sembra innocente in apparenza, ma suggerisce indirettamente un “insulto”, un commento maleducato o persino una critica sociale o politica. Le insinuazioni sono comunemente utilizzate nelle conversazione quotidiane come un modo socialmente accettabile per essere critici, cattivi, sessuali, umoristici o persino flirtare.

Innuendo effect: le parole come maschere

Immaginiamo che un amico stia uscendo con qualcuno in segreto. Un possibile uso di innuendo effect potrebbe essere dire: «Mark sta passando molto tempo con Allison, se capisci cosa intendo». L’uso di «se capisci cosa intendo» è un modo comune per far capire alle persone che si sta utilizzando un'”insinuazione“. Il commento implica che Mark sta facendo qualcosa di più che semplicemente “passare del tempo” con Allison.

Ma perché tutto ciò è così interessante? Beh, l’Innuendo Effect è un’arte della dissimulazione. Questo effetto riguarda il fatto che il significato completo di un messaggio può essere sepolto sotto la superficie. Le parole, in questo contesto, sono solo la punta dell’iceberg, e il significato completo è invece sepolto dietro altri fattori. Non è solo ciò che viene detto, ma anche come viene detto, il tono, l’espressione facciale e i gesti che trasmettono significati nascosti.

Wegner e la ricerca sulla consapevolezza

La psicologia della comunicazione spiega meglio le sfumature dell‘Innuendo Effect. In questo ambito, il dottor Daniel Wegner è stato uno dei pionieri nonché un’eminente professore presso la Harvard University. Egli ha condotto studi rivoluzionari sulla rete di pensieri e le intenzioni che costituiscono la nostra esperienza conscia.

Wegner, 2008.

Le sue ricerche oltre ad aver rivelato quanto sia difficile controllare i nostri pensieri e le nostre parole mostrano gli effetti dell’Innuendo Effect. Paradossalmente, quando si cerca di nascondere qualcosa o di suggerire qualcosa senza dirlo esplicitamente, si finisce spesso per rivelare proprio ciò che si stava cercando di nascondere.

Egli suggerisce che il pensiero e l’azione possono essere guidati da forze interne alla mente su cui non abbiamo alcun controllo e di cui spesso non siamo nemmeno consapevoli. Questa idea è supportata da esperimenti condotti dal neurologo Wilder Penfield, che ha dimostrato che la stimolazione cerebrale può causare movimenti corporei indipendenti dalla volontà cosciente dei soggetti.

Uno studio condotto negli anni ’80 dall’Università di Harvard, capitanato dallo psicologo sociale Daniel Wegner, ha svelato un fenomeno legato all‘insinuazione.

Lo studio sulle comunicazioni dei Max Media (1981, Innuendo Effect -Wegner)

In uno studio sulla percezione degli effetti delle insinuazioni prodotte dai mezzi di comunicazione, i partecipanti sono stati sottoposti ad un esperimento in cui dovevano esprimere giudizi su un ipotetico candidato politico dopo aver letto una serie di titoli fittizi. Questi titoli avevano l’obiettivo di esplorare come le informazioni sugli individui possano essere presentate in modo da influenzare le percezioni del pubblico.

Ecco i titoli utilizzati nello studio:

  1. Bob Talbert è collegato con la mafia – Questo titolo suggerisce un’associazione tra Bob Talbert e la mafia. È un esempio di insinuazione affermativa.
  2. Bob Talbert è collegato con la mafia? – Questo titolo presenta una domanda che lascia aperta la possibilità che Bob Talbert possa essere collegato alla mafia. È un esempio di insinuazione interrogativa.
  3. Bob Talbert non è collegato con la mafia- Questo titolo nega l’associazione tra Bob Talbert e la mafia. È un esempio di insinuazione negativa.
  4. Bob Talbert festeggia il suo compleanno – Questo titolo è neutro e non fa riferimento a nessuna associazione con la mafia.

I risultati

Le medie dei giudizi sono state calcolate per ogni candidato utilizzando le valutazioni dei partecipanti su tre scale con valori da 1 a 7. Le scale di valutazione rappresentavano i valori -Intelligente/ Stupido; Buono/Cattivo; Onesto/Disonesto-. Su queste scale 1 rappresenta il valore positivo mentre 7 rappresenta quello negativo.

Gli obiettivi dello studio erano quelli di valutare come i diversi tipi di titoli influenzassero le percezioni e i giudizi dei partecipanti nei confronti del candidato politico Bob Talbert. Negli studi si nota come i giudizi negativi sono emersi dai titoli con insinuazioni affermative o interrogative(rispettivamente 4,25 ; 4,33). Questi titoli suscitano sospetti o preoccupazioni riguardo al candidato, mentre il titolo negativo o neutro è principalmente progettato per rassicurare il pubblico sull’integrità del candidato in questo caso(rispettivamente 3.73 ; 3,00).

Paul Ekman e il linguaggio del corpo

Passando alla dimensione fisica della comunicazione, ci addentriamo nel territorio dell’esperto sulla comunicazione non verbale del dottor Paul Ekman. Il suo lavoro comprende anni di ricerche nel 20° secolo in un campo allora poco noto, e ci mostra il modo in cui il corpo parla un linguaggio tutto suo.

I nostri movimenti oculari, espressioni facciali, gesti delle mani e postura possono rivelare molto di ciò che stiamo pensando o sentendo, anche quando cerchiamo di nascondere le nostre emozioni. Quindi, mentre le parole potrebbero essere un inganno, il nostro corpo spesso rivela la verità. Quando una persona pronuncia una frase ambigua o vaga, il suo linguaggio del corpo potrebbe tradire le sue vere intenzioni. Ad esempio, una leggera tensione nel viso o un movimento nervoso delle mani possono svelare un’emozione repressa o un segreto che l’oratore invece sta cercando di custodire.

Innuendo effect e linguaggio del corpo: sfide nell’identificare la verità dei personaggi pubblici

Coloro che cercano di evitare di affrontare direttamente domande o accuse, lasciano spesso spazio a molteplici interpretazioni. I leader aziendali e soprattutto i politici sono spesso accusati di utilizzare queste tattiche per manipolare l’opinione pubblica.

Ancor più difficile è quando questo effetto può essere amplificato dai mezzi di comunicazione, che possono contribuire a diffondere insinuazioni o a interpretare in modo sensazionalistico le dichiarazioni dei leader, complicando ulteriormente la comprensione del pubblico.

Le ragioni per cui politici e i leader pubblici adottano queste strategie sono differenti. Dal gestire la percezione della platea al proteggere interessi personali o aziendali minimizzando i danni, i leader pubblici sanno usare l’Innuendo Effect come cavallo di battaglia, così come anche i Max Media d’altro canto.

John Fitzgerald Kennedy

Per concludere

Sembra che il mondo della comunicazione sia un teatro formale che spicca nell’arte di lasciare spazio a interpretazioni ambigue. In questo spazio comunicativo, la chiarezza, la trasparenza e l’onestà sembrano ormai diventate reliquie di un passato remoto. Usando diversi assi nella manica, le motivazioni dietro queste tattiche variano, ma alla fine il risultato è lo stesso: un crescente scetticismo e una mancanza di fiducia in coloro che dovrebbero invece essere al servizio della società. Mentre il pubblico cerca risposte chiare e informazioni oneste, politici e dirigenti aziendali usano abilmente l’effetto insinuazione. Se per proteggere i loro interessi personali o aziendali o se con il fine di far passare qualsiasi accusa o verità scomoda inosservata poco cambia. Quando l’inganno e le insinuazioni regnano sovrani, il più delle volte solo chi cerca la chiarezza può sperare di vedere al di là delle dell’ambiguità.

di Radu Dudnic


Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati