La melanconia post vacanze, sopravvivere al ritorno alla realtà

di Antonucci Carola
7 Min.

La depressione post vacanze, comunemente conosciuta come post-vacation blues, è una risposta psicologica e fisica che scaturisce quando la quotidianità ritorna come un fiume in piena dopo una vacanza. Questo fenomeno si presenta come una sindrome con sintomi legati alla depressione e/o ansia. Ma cos’è esattamente la depressione post-vacanze e come possiamo affrontarla?

Cosa è la depressione post-vacanze?

La depressione post-vacanze è spesso accompagnata da una forte nostalgia per i momenti felici trascorsi durante le vacanze. Ci mancano le risate, le avventure, le nuove amicizie e le esperienze uniche che abbiamo vissuto. Questa nostalgia può farci sentire come se la nostra vita quotidiana fosse piatta e insoddisfacente al confronto.

post vacation blues per il ritorno a scuola, i sintomi
© Frassiflex

Tornare alla monotona routine di lavoro o studio dopo un periodo di relax non è facile, ma per alcuni è un vero e proprio scoglio difficile da superare.

La cosa importante da dover sottolineare è che non siamo di fronte ad una condizione clinicamente riconosciuta. Inoltre, essa è considerata transitoria e facilmente trattabile.

I sintomi che spesso accompagnano questa condizione psichica sono:

  • Ansia
  • Aumento dell’irritabilità
  • Sentimento nostalgico
  • Insonnia
  • Malessere generale o leggero disagio

Questa sensazione può durare fino a due settimane dopo il rientro dalle vacanze, andando ad influire sul rendimento al lavoro, a scuola o nelle relazioni.

Perchè ci sentiamo depressi dopo le vacanze?

Per molte persone le vacanze rappresentano l’unico momento in cui ci si può distanziare dalla vita frenetica e dalla routine monotona. Un momento di “coccola” in grado di alleviare stress e preoccupazioni. Quando questa coccola termina, ecco che ritornare allo stress quotidiano, con la nostalgia dei momenti trascorsi magari in riva al mare con amici e parenti, può essere una vera e propria doccia fredda.

Il dottor Pietro Ramella – psicologo e terapeuta presso gli ambulatori Humanitas Medical Care Domodossola e De Angeli a Milano – ne ha parlato sul sito di Humanitas Medical Care.

Sebbene si possa pensare che il post vacation blues tenda a presentarsi dopo un periodo prolungato di vacanza (i mesi di villeggiatura tipici degli anni ’80), questa condizione è ad oggi riscontrabile anche in persone che rientrano dopo poche settimane di vacanza.

Dottor Pietro Ramella su Humanitas Medical Care

Come già anticipato, il post-vacation blues è una condizione transitoria i cui sintomi e malessere generale possono durare qualche settimana. In alcuni casi, però – come ci ricorda il dottore Ramella – «potrebbe prolungarsi, arrivando talvolta ad evidenziare problemi latenti più seri e duraturi legati ad ansia e depressione, soprattutto in quelle persone più inclini a sviluppare tale sintomatologia (a causa di un’interazione tra la genetica e l’ambiente).»

Il post-vacation blues può essere prevenuto?

post vacation blues, come prevenirlo

La risposta degli esperti a tale domanda è , vediamo quindi insieme come evitare il malessere generale al rientro delle nostre meritate vacanze.

Sembrerà banale, ma l’ideale sarebbe quello di ritagliarsi dei giorni antecedenti alla vacanza, come preparazione. Se si rallentano i ritmi della routine qualche giorno prima, magari concentrandoci sulla preparazione del viaggio, può aiutare nell’intento.

A volte, una scarsa organizzazione della vacanza può portare a dei giorni che, al contrario di quanto previsto, potrebbero essere all’insegna di maggiore stress e imprevisti. Di conseguenza, porterà ad una percezione anticipata del rientro alla quotidianità, senza poi essersi effettivamente rilassati quanto serviva.

Un altro consiglio è quello di non tornare il giorno prima del rientro, che sia al lavoro o a scuola. Tornare uno o due giorni prima aiuterebbe ad “assestarsi” e avere il giusto tempo per organizzarsi al fatidico “ritorno”, sia mentalmente che fisicamente.

In caso contrario ciò che può accadere è che durante gli ultimi giorni di vacanza possano comparire i primi sintomi di carattere ansioso legati alla previsione della ripresa immediata delle attività una volta rientrati. 

Dottor PIetro Ramella su Humanitas Medical Care

Lasciare casa in ordine prima del viaggio, in modo che non ci sia stress di riordinare al rientro e continuare a ritagliarsi momenti di relax e svago, sono altri due consigli importanti da seguire. Porre fine al periodo di vacanza, non significa che bisogna obbligatoriamente dedicare l’intera giornata ai doveri.

E se il post-vacation blues è già presente?

Se i sintomi sono già presenti, non bisogna disperare, possono essere facilmente trattati. Inoltre, può succedere che si presentino già dai primi giorni di riposo. Come suggerisce, quindi, il dottor Pietro Ramella di agire?

Se il rientro al lavoro o a scuola è immediato, gli esercizi di rilassamento e meditazione possono aiutare, dandoci l’illusione di essere ancora in vacanza. Possono alleviare il sintomo dell’insonnia e lo stress giornaliero e sono utili per ristabilire in noi un equilibrio.

É consigliato contattare uno specialista anche solo in caso di incertezza e di presenza anche di un solo sintomo di cui abbiamo parlato. Anche solo una prima visita psicologica, confrontandoci con lo specialista, può essere utile a togliere dubbi o a capire come comportarsi a riguardo.

Non è detto che questa sindrome sia destinata ad evolversi in qualcosa di serio – e statisticamente è più probabile che non lo faccia – ma, come è giusto quando si tratta di salute che sia mentale o fisica, la prevenzione è la nostra amica più alleata.

Al contrario, lo specialista è necessario quando ci si accorge che i sintomi appaiono in maniera intensa e/o durano da più settimane, andando ad intaccare in modo importante le nostre giornate.

Di Carola Antonucci.

fonti: Medical News Today, Humanitas Medical Care.


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