Il primo coccodrillo autofecondato al mondo

di Mirko Aufiero
3 Min.

È possibile per una femmina di coccodrillo riprodursi senza un esemplare maschio? A quanto pare

Siamo in Costa Rica, dove un esemplare femmina di coccodrillo ha riscritto ciò che sapevamo sulla riproduzione di questi animali. Si è verificato, infatti, il primo caso di riproduzione senza fecondazione al mondo nei coccodrilli, ossia senza l’apporto di un esemplare maschio.

Il caso

coccodrillo uova

Il coccodrillo in questione, di sesso femminile, è un esemplare vissuto in cattività dall’età di due anni che non aveva mai avuto contatti con un esemplare di sesso maschile. Tuttavia, nel 2018 sono state rinvenute ben 14 uova da lei fecondate, diverse delle quali contenenti dei feti.

Purtroppo, nessuno di essi è sopravvissuto, essendo tutti morti prima di rompere l’uovo; nonostante ciò, il caso ha attirato l’attenzione di numerosi esperti da ogni parte del mondo, desiderosi di scoprire come sia stata possibile questa fecondazione.

Lo studio

Dello studio sui feti si sono occupati i biologi del Politecnico della Virginia, i quali hanno pubblicato i risultati del loro lavoro su Biology Letters. Da quanto emerso, il genoma del feto è risultato identico a quello della madre al 99,9 per cento, e si tratta dunque di un clone.

In linguaggio scientifico questo metodo di riproduzione viene definito partenogenesi facoltativa, e prevede che la femmina sia in grado di produrre uova senza la fecondazione ad opera del maschio.

È il primo caso nei coccodrilli, ma non è rara in altre specie, essendo particolarmente diffusa negli uccelli (tacchini, condor della California), nei rettili (pitoni, boa) e in alcuni pesci (squali, razze, torpedini).

Dai dinosauri fino ai coccodrilli

coccodrillo uova

Secondo lo studio, questo caratteristica sarebbe una conferma di un antenato comune a rettili, uccelli e coccodrilli. È probabile, infatti, che la partenogenesi facoltativa sia stata ereditata dai dinosauri, antichi antenati di questi animali.

I motivi per cui si verifica questo fenomeno non sono ancora del tutto chiari ma, secondo la teoria più accreditata, ciò avverrebbe quando queste specie si trovano in pericolo di estinzione

Fonti: Geopop, Corriere, The Guardian, Biology Letters.

Scritto da Mirko Aufiero


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