Ferragni, ricorso al Tar contro l’Antitrust, interviene il Codacons

di Antonucci Carola
3 Min.

Nella giornata di ieri, 14 Febbraio, Chiara Ferragni ha depositato il ricorso al Tar del Lazio contro l’Antitrust. L’autorità, nel mese di Dicembre, aveva inflitto una multa di oltre 1 milione di euro all’influencer e alla società Balocco. Il motivo, una presunta pubblicità ingannevole per il prodotto “Pink Christmas“, un pandoro che prometteva ricavato in beneficienza.

La notizia del ricorso presentato dall’influencer

L’entourage dell’imprenditrice digitale, come ama chiamarsi Chiara Ferragni, ha confermato la notizia data dal “Il Messaggero” nella mattinata di ieri, 14 febbraio.

Secondo quanto si apprende, il ricorso non presenta alcuna richiesta cautelare di sospensione. Sarà, invece, chiamata un’udienza nella quale sarà discussa e decisa la richiesta di annullamento del provvedimento sanzionatorio o, in alternativa, la rideterminazione della sanzione stessa. Per quest’ultima in caso di accoglimento parziale del provvedimento.

A presentare il ricorso la società TBS Crew Srl e il capo del CdA Chiara Ferragni, considerando quanto deciso da Antitrust: illegittimo per difetto d’istruttoria e di motivazione. Secondo i legali dell’influencer, vi è stata una mancanza di attenzione nella ponderazione del contratto di licenza «che disciplinava la donazione in oggetto quale obbligazione contrattuale convenzionalmente posta a carico di Balocco».

In altre parole

Secondo gli avvocati non è stata esaminata con attenzione, da parte dell’Antitrust, la clausola che sanciva l’accordo tra le vendite e la donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, dandone a priori il giudizio di «ingannevolezza della pratica». Il tutto senza interrogarsi su eventuali accordi tra le due parti, decisi tramite contratto.

Il contratto stipulato tra Fenice e Balocco prevedeva espressamente una correlazione tra le vendite e la donazione, senza affermare che quest’ultima dovesse essere proporzionale alle vendite, ed aveva inserito la donazione nell’ambito di una operazione commerciale che evidentemente proprio alle vendite puntava e dalle stesse era nel suo complesso alimentata.

Quanto cita il ricorso degli avvocati di Chiara Ferragni

Interviene il Codacons sul caso Chiara Ferragni

Decide di intervenire anche il Codacons nel ricorso al Tar del Lazio, notizia data dalla stessa Associazione.

«Contestiamo a tutto campo le assurde tesi difensive dell’influencer, e in sede di ricorso chiederemo ai giudici del Tar di condannare la Ferragni a risarcire tutti gli acquirenti del pandoro ‘Pink Christmas’» sono le dure parole che si leggono nella nota del Codacons.

«Chiara Ferragni contraddice se stessa e commette un nuovo grave errore. Nel famoso video pubblicato sui social a seguito della multa dell’Antitrust, l’influencer aveva infatti chiesto scusa e ammesso i propri sbagli, promettendo di fare tesoro degli stessi e riconoscendo di aver ‘commesso un errore di comunicazione’ per un ‘non controllo sufficiente sulla comunicazione» così si conclude la motivazione dell’Associazione tutela dei consumatori in merito al caso Ferragni e al ricorso presentato dai suoi legali.

In attesa di altri aggiornamenti.

Di Carola Antonucci.


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