Che cos’è il testamento biologico?

di Francesco Cocco
5 Min.

Il 31 gennaio 2018 in Italia è entrata in vigore la legge sul biotestamento o testamento biologico che permette di decidere in anticipo i trattamenti sanitari, scelte terapeutiche o esami medici da dare in previsione di una possibile incapacità futura.

Con l’entrata in vigore di questa legge l’Italia ha dato una nuova libertà e un diritto a tutti i cittadini permettendo di scegliere sul proprio corpo e decidere sul proprio futuro, evitando, inoltre, che certe scelte delicate ricadano su altre persone come familiari, parenti o amici.

Cosa dice la legge?

La legge sul biotestamento entrò in vigore a partire dal 31 gennaio 2018. La norma venne approvata dal Parlamento con grande difficoltà il 14 dicembre 2017 e dopo mesi di ostruzionismo.

Il testo della legge è presente e disponibile in Gazzetta Ufficiale e recita al primo articolo:

“La presente legge, nel rispetto dei principi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione e degli articoli 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”

Il testamento biologico è permesso a tutte le persone maggiorenni capaci di intendere e di volere. Con la compilazione della Dichiarazione Anticipata di Trattamento si può scegliere di quali cure e trattamenti sanitari sottoporsi o non sottoporsi.

Inoltre, la legge permette di indicare una persona fiduciaria che sottoscriva il biotestamento e che faccia le veci nelle scelte indicate e nella relazione con il personale medico.

Qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e volere può ricoprire il ruolo di fiduciario accettando la nomina.”

L’accettazione della nomina deve essere sottoscritta nel DAT. La legge permette inoltre di revocare in qualsiasi momento l’incarico, come permette allo stesso tempo di rinunciare al ruolo di fiduciario. Nel caso in cui il fiduciario venga a mancare, la DAT non perde il suo valore.

Come si compila il testamento biologico

Da “Associazione Luca Coscioni”

La Dichiarazione Anticipata di Trattamento può essere redatta in vari modi:

  • una dichiarazione scritta
  • una videoregistrazione
  • la compilazione di un modulo base

Abbiamo deciso di allegare il modulo suggerito dall’Associazione Luca Coscioni che da anni si occupa di queste tematiche.

La dichiarazione può essere redatta, modificata e annullata in qualsiasi momento.

Dopo aver compilato la DAT, il modulo può essere consegnato al Comune di Residenza che provvederà a registrarlo nella banca dati oppure può essere reso “atto pubblico” attraverso un notaio.

I dati attuali

Dall’entrata in vigore della legge ad oggi, solo lo 0,4% dei maggiorenni italiani (circa 186mila persone) ha compilato il testamento biologico. A renderlo noto è stata l’Associazione Luca Coscioni che ha pubblicato i dati dopo una lunga indagine.

La bassa partecipazione della popolazione ha spinto i dirigenti dell’Associazione, Marco Cappato in primis, a chiedere un colloquio con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per discutere sul tema affinchè si svolga una campagna informativa. La stessa associazione ha già realizzato un video informativo sull’argomento.

Scritto da Francesco Cocco

Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati