USA, incubo violenza politica: marito di Nancy Pelosi assalito in casa

di Francesco Alessandro Balducci
2 Min.

A pochi giorni dalle elezioni di metà mandato negli USA, emerge nuovamente lo spettro della violenza politica.

La vittima, nella situazione, è stato Paul Pelosi, marito di Nancy Pelosi, Speaker della Camera, assalito nella sua casa di San Francisco con un martello.

Stando alle ultime, l’assalitore sarebbe David Depape, 42enne seguace di QAnon, movimento cospirazionista di ultradestra. L’assalitore si è intrufolato in casa proprio con l’obiettivo di colpire Nancy Pelosi. Fortunatamente per lei, l’esponente dem non era in casa. Dunque la furia dell’uomo è stata sfogata su Paul Pelosi, minacciato e legato. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul luogo del misfatto, dopo pochi minuti, Depape si è giustificato dicendo soltanto “Stiamo attendendo Nancy…”.

Lo stesso Depape, sui suoi account social, si sarebbe reso autore di molte teorie antisemite e cospirazioniste, che spaziano dal Covid, alle elezioni USA del 2020. Quelle che Trump accusa di aver perso in maniera illegale, pur non avendo prove concrete.

L’accusa per Depape è quella di aggressione e tentato omicidio. Nonostante ciò, permangono molti dubbi sulla vicenda. Ad esempio, su chi abbia allertato le autorità e sul fatto che, al momento dell’arrivo di queste, i due uomini si stessero contentendo un martello. Con il quale Depape ha poi colpito Pelosi.

L’aggressore è stato arrestato, ma su di lui non ci sono altre novità. Paul Pelosi è stato operato chirurgicamente per una frattura al cranio e serie ferite al braccio e alla mano destra.

Scritto da Francesco Alessandro Balducci


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