Taoyuan: spogliarello in una casa di riposo

di Elisa Quadrelli
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 5 Min.

Il 7 settembre scorso, nella città di Taoyuan (Taiwan), un evento particolare è stato ripreso in un video che è diventato virale. Per intrattenere gli anziani di una casa di riposo che ospita veterani dell’esercito ed è gestita dal governo, è stata ingaggiata una spogliarellista.

La casa di riposo Taoyuan Veterans Home prevede assistenza per persone con demenza senile e disabilità. Sarebbero stati gli anziani con problemi di mobilità a “godere” dello spettacolo, che ha compreso il contatto fisico con la donna. La struttura nega la responsabilità rispetto a quello che, a detta loro, non era un toccare previamente concordato. 

Taoyuan (Taiwan), spogliarello in casa di riposo
Taoyuan Veterans Home

Le polemiche scatenatesi dopo la diffusione del video sui social riguardano la scelta in sè di organizzare un evento di intrattenimento di tipo erotico, in questi tipo di ambiente. 

La presenza nella casa di riposo di Taoyuan di persone con demenza senile (termine ombrello che puó racchiudere diversi tipi di demenze piú o meno gravi) è un campanello di allarme che potrebbe far pensare che non tutti gli ospiti della struttura potrebbero avere avuto le facoltà mentali di ricevere un tale spettacolo. Un’esibizione controllata rispetto ai gesti e al pubblico sarebbe stata in questo caso necessaria.

Importante in una tale situazione (ammesso che dottori e psicologi, nonché esperti ne assicurino la sicurezza in generale) sarebbe accertarsi nello specifico che tutti gli anziani presenti siano in grado di intendere e volere per poter prestare il proprio consenso a questa attività, che non li veda come attori passivi. È anche importante assicurarsi che nei pazienti non ci siano patologie vascolari o cardiopatie per le quali forti emozioni rappresentano rischi o controindicazioni

Oggetto di particolare attenzione non dovrebbe essere invece il giudizio rispetto all’etá di chi riceve lo spogliarello. Per quanto possa per alcuni sembrare assurdo, gli anziani possono avere delle pulsioni sessuali. Se vengono realizzate in maniera consensuale da parte dell’anziano stesso e della controparte non devono essere condannate. La sessualità, per adulti ed anziani è sana se vissuta nel rispetto di sé e degli altri, nonché della propria situazione di salute e della dignità propria ed altrui

È anche la privacy dei pazienti a non essere stata rispettata in questo caso. La privacy è stata lesa con un video che, se avesse avuto scopo di denuncia sarebbe dovuto rimanere entro mani esperte e competenti. 

Questo evento potrebbe essere uno spunto interessante su due fronti: sarebbe giusto sensibilizzare le persone insegnando loro a rispettare un qualsiasi anziano che vive a sua volta con rispetto di sè e degli altri la propria sessualità (che contrariamente a quanto si crede, rimane viva anche ad una certa età).

Inoltre potrebbe essere interessante fare una riflessione, indipendente dall’evento raccontato, rispetto ai servizi ad ora offerti dalle case di riposo italiane e non, domandandosi quali potrebbero essere messi in discussione e quali incoraggiati. Sicuramente uno spogliarello non é consono ad un ambiente destinato alla cura dei malati, ma potrebbe risultare sensato in un centro ricreativo per anziani in salute.

Infine si puó riflettere in merito ai servizi di tipo ricreativo pensati per gli anziani all’interno di queste strutture, domandandosi se tali servizi siano stimolanti intellettualmente e in termini di mobilità fisica. È  importante chiedersi se le pratiche adottate per la cura degli anziani all’interno delle strutture di cura abbiano nel loro interesse il pieno benessere dei loro utenti, domanda che non si sono posti probabilmente nel caso dello spogliarello.

É fondamentale considerare parte integrante della salute dell’anziano il suo benessere, inteso sia come assenza da patologie, ma anche in termini psicologici. Il benessere psicologico è dato anche dall’interazione positiva con gli altri e la possibilitá di accedere a stimoli intellettuali. Questi ultimi aiutano a prevenire lo sviluppo di malattie neurodegenerative. Tutto ció va sempre visto in un ottica di rispetto dell’anziano e delle sue difficoltá: l’anziano va valorizzato nelle sue potenzialità, avendo cura di non metterlo in situazioni che non sa gestire.

Scritto da Elisa Quadrelli

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