Quanto costa ai fuorisede tornare a casa per le feste?

di Francesco Cocco
6 Min.

Le festività natalizie sono l’occasione ideale per i 5 milioni di italiani fuorisede per far rientro nelle loro città d’origine, ma quanto è costato quest’anno tornare dai propri cari?

Ce lo siamo chiesti noi di Nxwss e per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto aiuto ai nostri follower e amici chiedendo loro di rispondere ad un sondaggio.

Il campione

Abbiamo realizzato un’indagine che ha interessato quasi 200 persone, distribuite in tutte le regioni italiane. Il campione interessato è principalmente composto da persone di età compresa tra i 18 e i 21 anni d’età (72,5%) e si definisce “studente non lavoratore” (78,7%).

Delle persone analizzate, ben il 97,5% ha fatto rientro a casa per le festività natalizie. Il dato più significativo, però, riguarda la distribuzione della regione d’origine rispetto alla regione in cui si vive da fuorisede.

Il 61,6% delle persone interessate riferisce di studiare in una regione del Nord, prima la Lombardia con il 25,3%, mentre a scalare sono le persone che studiano e/o lavorano al Centro (24%) o al Sud (9,8%). Diametralmente differente è la distribuzione geografica per quanto riguarda la regione d’origine: il 44,3% riferisce di provenire da una regione del Sud Italia (Sicilia in testa con il 16,7%), mentre a scendere ci sono rispettivamente le regioni del Nord (33,3%) e del Centro (17,7%).

Il mezzo di trasporto più gettonato è stato il treno, mentre a seguire l’aereo e l’automobile. Solo una piccola percentuale ha utilizzato la nave.

Sempre per quanto riguarda i mezzi di trasporto, la maggior parte delle persone ha riferito di aver comprato il biglietto con circa 1 o 2 mesi di anticipo. Scelta ritenuta da molti come più rischiosa, ma con il beneficio del risparmio.

L’indagine: quanto è costato tornare ai fuorisede?

Arrivati a questo punto, dobbiamo rispondere alla domanda da cui siamo partiti: quanto hanno speso i fuorisede per tornare dalle loro famiglie per le festività natalizie?

Per il campione di fuorisede che abbiamo consultato, che è costretto ad affidarsi agli aiuti economici della famiglia, tornare a casa può risultare una spesa davvero onerosa.

Avvalendoci dei nostri risultati, possiamo affermare che il 64% ha speso oltre i 50 euro tra andata e ritorno, e di questi il 7,6% ha speso oltre i 250 euro. Rispetto all’anno scorso, i prezzi sembrano essere cresciuti: la percentuale di coloro ha speso meno di 50 euro si è ridotta dell’oltre 5% e sono cresciuti dell’8% coloro che quest’anno hanno speso tra i 101 e 150 euro.

In effetti, confrontandoci anche con altri sondaggi, la spesa media è cresciuta e ciò è dovuto da molteplici fattori primi fra tutti l’inflazione al 12% e la scarsità dei collegamenti infrastrutturali in tutte le parti d’Italia. Come segnalato da Skuola.net, per l’acquisto di volo aereo nella tratta Roma-Palermo, nella settimana antecedente al Natale, il prezzo medio si aggirava intorno ai 1000 euro, quasi come un volo per New York. Non cambia molto nemmeno per i treni, i cui prezzi sono lievitati fino a 200 euro per certe tratte.

Per quest’ultimo mezzo di trasporto c’è da lamentarsi anche per la qualità del servizio offerto: sono molte le aree d’Italia in cui il servizio ferroviario non è efficiente e i tempi di percorrenza lunghi, basti pensare che per effettuare la tratta Milano – Messina si possono impiegare anche 16 ore (ma per i miglioramenti della rete ferroviaria dobbiamo aspettare Salvini).

Ai nostri fuorisede, inoltre, è stato chiesto se avessero utilizzato delle agevolazioni per l’acquisto dei biglietti, ma solo il 27% è riuscito a utilizzarli. In effetti gli sconti per l’acquisto di biglietti per i mezzi di trasporto sono pressochè assenti. Solo la compagnia aerea ITA Airways che, grazie a Carta Giovani Nazionale, offre uno sconto del 20% a tutti gli under 35. Non sarà molto, ma “piuttosto che niente, meglio piuttosto”.

Conclusioni

In conclusione, possiamo affermare che quest’anno il fuorisede medio ha speso in genere più di 50 euro, ha utilizzato il treno per tornare a casa, non ha utilizzato agevolazioni e ha speso più dello scorso anno per poter festeggiare il Natale con la sua famiglia.

Per questo articolo ci teniamo a fare un ringraziamento a tutti coloro che hanno risposto al nostro sondaggio e si sono messi a disposizione per noi. Un grande grazie va anche a coloro che ci hanno supportati e hanno deciso di ricondividere il sondaggio con amici o parenti e sui social.

Scritto da Francesco Cocco

Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati