A Natale siamo tutti più…vittime del consumismo

Tra dati statistici e riflessione

di Costanza Maugeri
5 Min.

Non so ,cari lettori e lettrici, se a Natale siamo tutti più buoni, ma sicuramente siamo tutti più consumisti.

Secondo la ricerca di Confesercenti e Ipsos quest’anno gli italiani spenderanno, in media, 223 euro per i regali di Natale. Il 13% in più rispetto allo scorso anno. Elemento essenziale da considerare, però, è l’aumento dell’inflazione. Essa, infatti, gonfia la spesa del doppio. Al netto l’aumento si ridurrebbe al 6%.

La polarizzazione tra chi può e chi non può cresce. L’accelerazione dell’inflazione ,infatti, ha aumentato il divario. Secondo gli ultimi dati Istat, le famiglie italiane in assoluta povertà sono 2, 18 milioni. Già lo scorso Luglio il rapporto Ocse “Prospettive dell’occupazione 2023” aveva delineato tale situazione con 5,8 milioni di persone in condizione di povertà. Se nel 2021, infatti, la povertà assoluta colpiva il 7,7% della famiglie e il 9,1% dei single, gli ultimi dati aggiornati al 2022 parlano, rispettivamente, dell’8,3% e del 9,15%.

Ma cosa regalano gli italiani a Natale?

Prima di tutto, ebbene si, il 68% acquista online. Ma che cosa? Il 51% predilige i campi di abbigliamento, mentre il 45% sceglie articoli di profumeria. Al 44% si attesta l’acquisto di libri. Il 38% regala dei giochi, il 33% degli accessori di moda. C’è spazio anche per i prodotti gastronomici (29%). La gioielleria e gli articoli tecnologici, sono, entrambi, scelti dal 24% degli italiani. La percentuale più bassa attestata al 20% riguarda l’ arredamento, i prodotti per la casa, le calzature e i videogiochi.

Perchè il Natale ci rende più consumisti?

La domanda è questa:

perchè ogni occasione è perfetta per esasperare il nostro consumismo?

Chi di noi si reca a messa il 25 Dicembre? (Io no). Chiediamocelo perchè il Natale non è più percepita come una festa religiosa, è diventato un esplosione di capitalismo e consumismo ossia quell’atteggiamento d’ininterrotto acquisto di beni materiali volto al soddisfacimento di bisogni non essenziali.

Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione.

Enciclopedia Treccani

Regaliamo prodotti di cui chi riceve non ha bisogno per il semplice fatto che di articoli simili o uguali ne ha a bizzeffe. La stessa dinamica si crea quando i destinatari di quei regali siamo noi.

Ogni anno migliaia di doni vengono acquistati, regalati e dimenticati, per poi essere, l’anno dopo, rimpiazzati da oggetti, essenzialmente, identici. Più continueremo a farlo, più la domanda crescerà e con essa l’offerta. Da considerare, inoltre, il fatto che ogni anno gli articoli invenduti sono tantissimi, sostituti. l’anno successivo, dall’ultima moda.

Siamo tutti più buoni?

A Natale non siamo più buoni, siamo tutti più cechi di fronte ai mali del mondo.

A Natale non pensiamo. Accecati dalle luci dei negozi fisici o online, non riflettiamo sul fatto che i grandi proprietari commerciali per darci la possibilità di acquistare una t-shirt a cinque euro, rientrarci nelle spese e ,addirittura, guadagnarci; pagano poco o niente le persone che quel capo lo producono con le loro mani, alimentando quella che è, comunemente, chiamata fast fashion. E le componenti dello smartphone che noi, in questo momento, abbiamo in mano vengono costruite da esseri umani che, ogni giorno, non sanno se riusciranno ad alimentarsi o sopravvivere.

Queste parole non vogliono apparire cariche di moralità. Io stessa sto scrivendo questo articolo con l’ausilio di un pc di ultima generazione. Io stessa, quest’anno, farò dei regali a Natale. Queste parole nascono con la finalità di darci la possibilità di riflettere sulle nostre priorità, di comprendere che se possiamo scegliere cosa regalare a Natale e perchè abbiamo il privilegio di poterlo festeggiare.

Quest’anno fermiamoci un attimo. Dopo aver ricevuto o donato i regali di Natale, abbracciamoci e dichiariamoci il nostro affetto, il nostro amore. Svuotiamoci del resto, sfioriamo l’essenziale.


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