IL PRIMO XENOTRAPIANTO DA UN MAIALE A UN UOMO

di Alessia Agosta
4 Min.

Nel Massachusetts General Hospital è stato eseguito il primo trapianto di rene geneticamente modificato da un maiale a un uomo. Sabato, lo xenotrapianto di quattro ore ha permesso al paziente, Rick Slayman, di ricevere un nuovo rene che sembra funzionare.

Lo xenotrapianto: cos’è e come è stato possibile

Lo xenotrapianto (il trapianto di un organo di una specie diversa dal ricevente) è stato possibile grazie alla società eGenesis Bio, che ha geneticamente modificato il rene, rendendolo più compatibile con l’umano. 

Il direttore del centro trapianto del Massachusetts General Hospital, Dr. Joren Madsen, afferma che l’operazione è stata possibile solo in seguito alle sessantanove modifiche che la società ha eseguito sul rene animale per evitare che il corpo umano lo riconoscesse come estraneo, e quindi lo rigettasse. Nonostante il rene suino assomigli incredibilmente al rene umano, renderlo funzionante non è altrettanto facile. 

Le aziende farmaceutiche, inoltre, hanno creato degli anticorpi monoclonali contro il rigetto di organi suini e gli organi suini sono stati più volte testati su modelli animali non umani.

Rick Slayman: il primo paziente a ricevere un rene suino grazie allo xenotrapianto

Xenotrapianto da maiale a uomo in USA

All’uomo era stata diagnositicata una malattia renale all’ultimo stadio, motivo per cui, nell’ “intervento straordinario”, ha visto un bagliore di luce, non solo per lui, ma per chiunque si trovasse nella sua situazione. Aveva un’ultima possibilità e l’ha colta.

Il paziente aveva in precedenza ricevuto un rene da un donatore, ma in poco tempo ha smesso di funzionare. Rick è ritornato alla dialisi, ma con non pochi problemi legati alla frequente coagulazione del sangue. Insomma, anche questa cura non permetteva all’uomo di vivere in serenità.

Rick è paziente nel programma di trapianti dell’ospedale da ben undici anni e come lui, sono tanti gli americani in attesa di un trapianto.

La situazione trapianti in America

La necessità di organi supera il numero disponibile. Secondo l’Organ Procurement and Transplantation Network, nel 2023 i reni trapiantati sono stati ventisettemila. Le persone in lista d’attesa sono ottantanove mila. A chi non riceve l’organo, non resta che essere curato tramite dialisi. 

La malattia renale cresce a vista d’occhio, colpendo il 15% degli adulti americani e restando nella lista delle prime dieci cause di morte negli Stati Uniti.

Uno spiraglio di luce

Se lo xenotrapianto dovesse andare a buon fine, costituirebbe una nuova frontiera da esplorare per la medicina, perché le disponibilità aumenterebbero. 

Rick Slayman è stato abbastanza coraggioso da sottoporsi all’intervento, ma ha anche donato un po’ di speranza a tutte le persone in attesa di un rene, in attesa di vivere una vita serena.


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