Emergenza suicidi, in Italia sempre più richieste di aiuto

3.700 i casi registrati, il 29% è sotto i 26 anni.

di Antonucci Carola
6 Min.

Salgono le richieste di auto di chi, almeno una volta, si è trovato nella condizione estrema di pensare al suicidio. Nel mondo si contano 46 mila suicidi l’anno tra i giovani. In Italia la cifra (non del tutto aggiornata) si aggira intorno ai 4 mila casi.

I dati diffusi dalle associazioni per il monitoraggio e la prevenzione dei suicidi

Sebbene nel 2019 sia stata annunciata la volontà – da parte dell’Istituto Superiore di Sanità – di fondare l’Osservatorio epidemiologico suicidi e sui tentativi di suicidio, alla quale non è scaturita nessuna azione, ci dobbiamo affidare a dati forniti da associazioni differenti.

Per colmare questo “vuoto”, la Fondazione BRF dal primo gennaio 2021 ha deciso di aprire un Osservatorio Suicidi permanente in grado di monitorare gli atti di tentato suicidio e quelli tragicamente conclusi. Secondo la fondazione, in Italia dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 i tentati suicidi ammontano a 598. Quelli con esito tragico sono 595.

Emergenza suicidi, sempre più giovani compiono atti estremi

Per i primi sei mesi del 2023, Telefono Amico – servizio di volontariato per il supporto psicologico – ha riportato 3.700 richieste di aiuto. Il 37% in più rispetto al 2022 che, invece, ne contava 2.700.

Quello che allarma, oltre all’importante numero rilevato, è l’età dei richiedenti. Il 18% oscilla tra i 26 e i 35 anni, il 17% tra i 19 e i 25.

É un dato che preoccupa e che testimonia il grande disagio vissuto dai giovani in questo periodo; disagio che non si manifesta solo nelle segnalazioni legate in maniera specifica al suicidio, ma si traduce in un aumento generale delle richieste di aiuto relative a difficoltà esistenziali e relazionali.

Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia

Ad unirsi ai dati vi è anche l’Ospedale Bambin Gesù che registra 387 accessi al pronto soccorso per tentativi e pensieri di suicidio tra gli under18 nell’ultimo anno. 9 casi su 10 sono ragazze con età media di 15 anni.

Le principali cause dei sucidi nei giovani

Emergenza suicidi, sempre più giovani compiono atti estremi. Parlare con i figli.

Qualche anno fa, la volontà e il pensiero di compiere un atto così estremo colpiva principalmente gli adulti sopra i 50 anni. Ad oggi, come abbiamo visto, i dati dimostrano scenari ben peggiori.

Ma cosa spinge i giovanissimi a fare ciò? Considerando il suicidio l’estremizzazione del dolore, la punta dell’iceberg, la “fine” di un percorso di sofferenza, ci sono cause ben più profonde e antecedenti.

Solitamente, ma non è una prerogativa, il malessere viene prima “sfogato” con l’autolesionismo. Farsi del male in diversi modi, è un mezzo per trovare il sollievo dal malessere che si prova. La “Sindrome da autolesionismo ripetuto” – che sfocia in dipendenza – indica proprio questo meccanismo associato ad un grande dolore psico-emotivo.

Gli psicologi riportano delle cause che sono, nella maggioranza, il motivo per questi atti estremi. Episodi di bullismo, problemi familiari, bassa resa scolastica, bassa autostima, inadeguatezza rispetto alle aspettative altrui e fallimenti di carattere generale. Alla base vi è una scarsa capacità di affrontare episodi in cui lo stress emotivo è molto alto.

Gli eroi si mobilitano per le piazze

Emergenza suicidi, sempre più giovani compiono atti estremi. L'aiuto delle associazioni.

Il 10 settembre – giornata mondiale per la prevenzione del suicidio – Telefono Amico è stato in 20 piazze italiane con l’evento “Non parlarne è 1 suicidio“.

I cittadini erano invitati a scrivere un pensiero per chi sta soffrendo e vivendo un momento buio per poi rispondere alla domanda «In un momento difficile come ti prendi cura di te?»

Quest’anno abbiamo scelto di organizzare un evento di sensibilizzazione che sottolinei come ognuno di noi abbia la capacità di trovare in se stesso il proprio benessere emozionale […] Ogni individuo ha in sé le risorse per stare meglio e noi volontari ci impegniamo per aiutarlo a scoprirle. In questo senso l’atto di scrivere un pensiero di “cura”, oltre a essere un momento di autoconsapevolezza, può avere la funzione di sostegno reciproco tra gli individui.

Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia

Se ti serve aiuto o se qualcuno che conosci è in pericolo, puoi chiamare uno dei numeri di emergenza che trovi qui sotto per ottenere l’aiuto più appropriato. Non è una vergogna chiedere aiuto, mai.

  • Numero di emergenza (in Italia ed Europa)  112
  • Emergenza medica o psichiatrica  118
  • Telefono azzurro (per adolescenti)  196 96
  • Telefono amico  02 2327 2327 (oppure l‘indirizzo www.telefonoamico.net per una video call)
  • Samaritans (prevenzione del suicidio)   06 7720 8977
  • Lucy (consulenze urgenti per minori) 06 6859 2265

Di Carola Antonucci.

fonti: lasvolta, osservatorio suicidi fondazione BRF


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