Tiktok: Il Parlamento Italiano indaga sulle sfide social. Ecco cosa sta succedendo

di Daniele Schiappa
4 Min.

È il sesto social più usato al mondo, un vero e proprio colosso del web che però non fa certamente paura al Parlamento italiano, lo stesso parlamento che ha deciso di avviare delle vere e proprie indagini legate alle sfide social pericolose per chi ne prende parte.

Purtroppo tutti abbiamo sentito almeno una volta la storia di ragazzi (o addirittura bambini) che si tolgono o perdono la vita a causa di challenge pericolose che troppo spesso diventano dei veri e propri trend, per l’appunto, soprattutto su piattaforme come TikTok. La commissione Cultura della Camera dei Deputati in merito a questo ha deciso di avviare un indagine sulle sfide social che ancora ad oggi si possono trovare facilmente su diversi social. Il primo appuntamento tra Governo e TikTok si è svolto lo scorso 13 aprile, quando i rappresentanti della piattaforma cinese si sono confrontati con l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato).

Sono quindi ormai settimane che si sta discutendo per capire come contrastare questi “trend” che possono trasformarsi in delle vere proprie sfide mortali. Quello che viene richiesto da parte dalla Commissione Cultura della Camera è quello di adottare diverse iniziative per fare prevenzione sul tema e spiegare alla Gen. Z come usare i social in modo sicuro, il tutto tramite i mezzi di comunicazione del Governo, come i canali della Rai. In breve, si richiede di strutturare diverse campagne di sensibilizzazione sul tema delle challenge pericolose.

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D’altro canto l’azienda cinese spiega come abbia adottato molteplici iniziative per impedire la possibilità di trovare questi contenuti pericolosi. Non solo algoritmi ma anche 40mila professionisti dell’azienda che lavorano ogni giorno per far si che le violazioni su TikTok siano rimosse nel più breve tempo possibile. Non sempre tutto ciò funziona purtroppo e a volte si riesce a sfuggire al controllo della piattaforma.

La piattaforma inoltre ha presentato alla Commissione alcuni documenti e analisi che attestano come questa emergenza sia abbastanza “circoscritta” in percentuali non elevate. Secondo TikTok infatti solo il 21% della Gen. Z partecipa a challenge, di questi solo il 2% partecipa a sfide ritenute pericolose, e di queste solo lo 0.3% ha partecipato a una sfida molto pericolosa. Altro documento presentato dal social è la “Guida sicura all’utilizzo dell’app” e poi ancora il “Blue Jeans” report pensato per supportare educatori e famiglie ad accompagnare i propri ragazzi nell’utilizzo dei social e sviluppato dagli esperti di una onlus nata in ricordo di un ragazzo di 14 anni che si è suicidato per cyberbullismo nel 2013.

Siamo sicuri che saranno mesi intensi e pieni di incontri tra le istituzioni e TikTok per trovare un accordo che soddisfi entrambe le parti ma sopratutto che punti a sensibilizzare ancora di più noi della generazione Z su determinati aspetti del mondo online.

[Fonte: Open]

Scritto da Daniele Schiappa


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