Quarta falla nel Nord Stream, “potrebbe essere inutilizzabile”

di Emanuele Lo Giudice
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 3 Min.

Scambi d’accusa tra la NATO e la Russia sul Nord Stream, la guardia costiera svedese avvisa di un’altra esplosione, anche se segnalata in ritardo.

Le perdite che riguardano la falla del Nord Stream sono in totale quattro, in punti diversi del condotto. La Svezia ha informato di una possibile terza esplosione, anche se la segnalazione è arrivata in ritardo e non sembra essere stata ancora confermata.

falla nel nord stream

“I condotti danneggiati potrebbero non essere più utilizzabili” avvisa Berlino, considerando gli ingenti danni riportati e la quantità di gas perso, ”circa la metà” secondo un esame della Danimarca. Il prezzo del gas è schizzato sopra i 200 euro, mentre tra Occidente e Russia continua lo scambio di accuse. La Bild accusa Mosca di essere la responsabile, data la presenza di nave russe nella zona nei giorni scorsi e considerando la 561 Brigata Marina stanziata a Kaliningrad (il servizio segreto russo Gru ha inoltre la competenza di sorvegliare il gasdotto), mentre la stampa vicina al Cremlino incolpa la NATO perché ”zona dove la presenza NATO è ampia”. Da pochi giorni si è dunque inserito nella questione russo-ucraina un ulteriore elemento di tensione, destinato probabilmente ad aumentare nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

La Russia si è detta intenzionata a richiedere una riunione del Consiglio di Sicurezza riguardo la questione del Nord Stream, la quale data sarebbe fissata per Venerdì. “Ogni deliberata interruzione delle forniture energetiche europee è inaccettabile” ha dichiarato in queste ore la Casa Bianca, considerando inoltre che due delle falle trovate sarebbero all’interno della zona economica svedese.

Svezia e Finlandia informano riguardo l’alta probabilità, se non sicurezza, che l’incidente sia conseguenza di un atto di sabotaggio, considerando impossibile come coincidenza l’apertura di falle in zone diverse dei tubi del gasdotto.

Nel frattempo Mosca ha aperto un’inchiesta per terrorismo internazionale, considerata ridicola dagli Stati Uniti, i quali sostengono sia l’ennesima storia di ”disinformazione russa”. Per ora rimane impossibile ispezionare gli impianti date le grandi bolle che risalgono in superficie, ma gli aggiornamenti sono costanti e il livello di sicurezza delle infrastrutture energetiche sarebbe stato alzato dai Paesi scandinavi e dalla Germania.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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