Memorial: uffici sequestrati dopo il Nobel per la pace all’organizzazione

di Giorgia Lelii
3 Min.

La Memorial è un’associazione fondata nel 1987 da Andrej Sacharov e Svetlana Gannuskina: il suo scopo era quello di documentare crimini stalinisti, dar voce a detenuti e oppositori politici anche nella Russia contemporanea, in seguito si è impegnata anche nella difesa dei diritti umani. Viene considerata “la fonte più autorevole di informazioni sui prigionieri politici russi”: nel dicembre 2021 incorporava 50 ong (organizzazione non governativa) più altre 11 straniere, includendo Ucraina, Italia, Belgio, Germania e Francia.

Il 5 aprile di quest’anno fu dichiarata fuorilegge e condannata ad una progressiva chiusura, in base alle leggi putiniane, come associazione anti-patriottica al servizio dei paesi stranieri. Il Nobel per la pace è stato assegnato all’associazione questo venerdì mattina, proprio mentre il tribunale di Tverskoy procedeva con l’udienza contro l’ong e successivamente ne stabiliva il sequestro delle sedi nella capitale per essere trasformate in “beni pubblici”

Oltre all’organizzazione “sequestrata” hanno ottenuto il Nobel anche Ales Bialiatski, dissidente bielorusso attualmente in carcere e fondatore dell’organizzazione per la democrazia Viasna, e l’ong ucraina Center for Civil Liberties. Berit Reiss-Andersen, a capo del comitato per il Nobel, ha motivato questa estensione del prestigioso premio: “

Hanno compiuto uno sforzo eccezionale per documentare i crimini di guerra, le violazioni dei diritti umani e l’abuso di potere. Insieme dimostrano l’importanza della società civile per la pace e la democrazia. Una decisione che vuole onorare tre eccezionali difensori dei diritti umani, della democrazia e della convivenza pacifica nei tre Paesi vicini Bielorussia, Russia e Ucraina”, e ha sottolineato come sia “un’organizzazione basata sulla nozione che confrontare crimini passati è essenziale nel prevenire nuovi”.

Queste dichiarazioni sono arrivate direttamente a Kiev, che tramite il consigliere del capo dell’ufficio di Zelensky ha dichiarato:

C’è una concezione interessante della parola ‘pace’ se rappresentanti di due Paesi che hanno attaccato un terzo ricevono il premio insieme. Né organizzazioni russe e bielorusse sono state in grado di organizzare la resistenza alla guerra”. 

Scritto da Giorgia Lelii


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