Cos’è il Super Pallone D’Oro? L’ultima prospettiva in orbita Messi

di Francesco Alessandro Balducci
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Con la vittoria del mondiale in Qatar, Lionel Messi ha messo in maniera indelebile il suo nome nell’Olimpo dei più grandi di sempre. Non che ci fossero dubbi, prima dello scorso 18 dicembre 2022. Ma, di fatto, esiste quest’idea per il quale, per entrare nel G.O.A.T debate, un giocatore debba ottenere risultati straordinari con la sua nazionale. Così è, ad esempio, per Pelé e Maradona, con cui Messi gareggia per il primo posto nella lista dei giocatori più forti di sempre. E, sempre così, si spiega il fatto che nella “bagarre” siano inseriti Ronaldo o Romario, campioni del mondo nel 2002 e nel 1994 da protagonisti, piuttosto che Johan Crujff, fermo all’argento del mondiale 1974 e al bronzo di Euro1976. Ma l’influenza di Lionel Messi non si è fermata certo qui: il trionfo con l’Albiceleste ha riportato in auge il tema del Super Pallone D’Oro.

La Pulce ha trionfato con la sua nazionale a 35 anni. Dopo una lunga carriera fatta di enormi successi con la maglia del Barcellona e magre consolazioni con quella della nazionale. Se con il club, Messi dava spettacolo, con la nazionale i risultati non erano gli stessi. Nel giro di poco più di 17 mesi, però, è stato interrotto un digiuno lungo quasi 30 anni. L’ultimo trionfo di livello, per l’Argentina, risaliva alla Copa America 1993. Il trionfo, nella medesima competizione, a luglio 2021 e poi il successo bissato al Mondiale ha avuto come protagonista principale proprio la Pulce, che ha ottenuto questi trionfi da capitano. Il coronamento di un pezzo di carriera in cui dal 2008, Messi è tra i giocatori più forti del mondo.

Mai nessuno, ad eccezione proprio di Messi e Cristiano Ronaldo, ha mantenuto una striscia di dominanza così lunga. Si tratta di quasi 15 anni in cui i due giocatori sono o il numero 1, o il numero 2 al mondo. E per celebrare ancor di più questo risultato, si è iniziato a parlare del Super Pallone D’Oro. Ma cos’è questo Super Pallone D’Oro?

Di fatto, non è un trofeo assegnato con cadenza regolare. Non sarebbe un vero e proprio premio per cui si concorre. Sarebbe, di fatto, una sorta di riconoscimento postumo. Il primo, e finora unico a vincerlo, è stato Alfredo Di Stefano, nel 1989. La storica icona del Real Madrid dei Galacticos degli anni ’50 si è messo alle spalle Crujff e Platini. Ed è stato eletto come miglior giocatore degli ultimi 30 anni da parte di France Football. A distanza di 33 anni, il premio potrebbe avere un nuovo re. Si tratterebbe proprio di Lionel Messi.

Di fatto, dunque, non sarebbe nulla per il quale Messi dovrebbe fare qualcosa in più. I 7 palloni d’oro già in bacheca (che probabilmente diverranno 8 la prossima estate) parlano chiaro: Messi non ha più nulla da dimostrare. Sarebbe, piuttosto, il coronamento ulteriore della sua carriera, che lo elegerebbe come miglior giocatore non solo della sua epoca, ma anche di quella immediatamente precedente ad egli.

Finora, è bene specificarlo, si tratta solo di una suggestione. Ma non è da escludere che possa diventare realtà.

Scritto da Francesco Alessandro Balducci


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