28 Agosto, il punto della settimana: cos’è successo nel mondo?

di Emanuele Lo Giudice
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 6 Min.

Dall’Atlantico al Pacifico, le ultime notizie della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 22 al 28 Agosto 2022.

Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. La Serbia, la Russia e Taiwan, che è successo fuori dai confini nazionali?

Serbia: la situazione con il Kosovo e l’EuroPride di Aleksandar Vučić.

Rimane alta l’attenzione sulla situazione serbo-kosovara. Dal 1 Agosto la tensione è andata aumentando a causa della decisione del governo kosovaro di non considerare validi le targhe dei veicoli e i documenti d’identità di provenienza serba sul proprio territorio. “Tesa” è la descrizione arrivata dalla NATO riguardo l’aria che si è respirata nei balcani in queste ultime settimana. Sabato 27 Agosto, l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha annunciato che tra i due paesi è stato trovato un accordo: la Serbia abolirà i documenti d’entrata e uscita per coloro che sono in possesso di un documento di provenienza kosovara, il Kosovo invece non li introdurrà. Il transito libero rimane tale, l’accordo è nato sotto gli auspici dell’Unione Europea, la quale ha molta influenza sui due paesi, poiché entrambi ambiscono allo status di Stato membro. Il Kosovo, indipendente dal 2008 e con contingenti NATO sul territorio nazionale, è un’ex provincia serba. L’appartenenza del Kosovo alla Serbia rimane tuttora un argomento delicato agli occhi della Russia, la quale ha rincarato in questi giorni sostenendo che “la Russia non dimenticherà mai che il Kosovo è territorio serbo”. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, continua a portare avanti la retorica usata da Mosca anche nei confronti dei territori separatisti di Ucraina e Moldavia. La Serbia risente parecchio dell’influenza russa, soprattutto se si considera l’ideologia filoputiniana della presidenza serba in carica. Nello smorzamento delle tensioni si inserisce però la notizia, arrivata da Belgrado, riguardante l’annullamento dell’EuroPride previsto nella capitale serba il 17 Settembre. Vučić, Presidente della Repubblica di Serbia, annuncia l’annullamento considerati i gravi problemi che la Serbia sta affrontando, economici e alimentari soprattutto, ai quali si accostano “pressioni da parte dei partiti di estrema destra e della chiesa ortodossa“. I rappresentanti parlamentari delle democrazie europee hanno condannato la decisione e si sono uniti agli enti organizzativi dell’EuroPride, i quali hanno già sostenuto che la marcia si terrà comunque, nonostante l’annullamento governativo.

Russia: Mosca aumenta l’effettivo militare, l’ultima dichiarazione di Medvedev e Zaporižžja.

Putin ha firmato un decreto per l’aumento delle forze armate russe. L’effettivo militare moscovita è stato aumentato di più di 130mila uomini, in risposta al continuo rifornimento di armi all’Ucraina da parte delle potenze occidentali. Non si sa ancora se questo porterà ad un’ulteriore escalation in territorio ucraino, nel quale uno dei problemi più grandi è quello della centrale di Zaporižžja, dove sussiste il pericolo di un “disastro” se i bombardamenti non vengono fermati, come sostiene Zelensky. Il 25 Agosto la centrale è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica, proprio a causa dei bombardamenti secondo la Tass russa. Quello di Mosca pare essere stato un monito, che si inserisce nelle varie accuse reciproche scambiate con Kiev, entrambe consapevoli che tutte le parti coinvolte risentirebbero negativamente dei danni se la centrale dovesse esplodere. Gli Stati Uniti premono per la demilitarizzazione della centrale, ma la guerra prosegue e Kiev si allontana dall’idea di diventare membro della NATO. Medvedev, predecessore di Putin alla presidenza, ha dichiarato che la decisione di Kiev “non è più una condizione di pace”, la Russia infatti ha necessità di altre garanzie. “Al momento non è stato necessario ricorrere alle armi nucleari” ha aggiunto infine Medvedev. L’ “operazione militare speciale” in Ucraina, iniziale blitzkrieg e successiva guerra di logoramento, continua a mietere vittime tra civili e militari; proprio giovedì 25 Agosto, in un attacco missilistico contro la stazione ferroviaria di Chaplyne, 25 persone hanno perso la vita, tra cui almeno due bambini.

Taiwan: le navi americane nello stretto, Pechino in allerta mentre un’altra delegazione statunitense visita Taipei.

Sono due le navi americane passate attraverso lo stretto di Taiwan nella giornata di oggi, 28 Agosto. A detta degli Stati Uniti questo, ribadito come mero passaggio di routine, è servito come monito al fine di mostrare l’impegno statunitense per “una regione indo-pacifica libera“. Sono gli incrociatori Chancellorsville e Antiem ad attraversare in queste ore lo stretto che divide l’isola di Taiwan dalla terraferma di Pechino. L’allerta militare della Cina è massima, non si conosce tuttavia la risposta che potrebbe arrivare dalle autorità cinesi. “Verrà fermata qualsiasi provocazione” ha fatto sapere Pechino, che procede con le proprie esercitazioni militari nei dintorni di Taiwan. Sono continuate anche le incursioni nello spazio aereo taiwanese, cresciute quantitativamente a seguito della visita di Nancy Pelosi del 2-3 Agosto. A Taipei è arrivata in visita un’altra delegazione del Congresso USA, la terza dopo quella della Speaker della Camera e quella del senatore democratico Ed Markey. Washington continua a contrapporsi alla forza cinese nella difesa di Taiwan, un ulteriore conflitto che potrebbe esplodere da un momento all’altro.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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