Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha parlato al congresso degli Stati Uniti. È il suo primo viaggio fuori dal paese dall’inizio della guerra su larga scala. Ha colto l’occasione per ringraziare il governo e il popolo americano per il sostegno dato all’Ucraina. Ha però evidenziato che il gesto non sia di carità ma di investimento per la «sicurezza globale e la democrazia».
È stato anticipato l’arrivo dei missili Patriot che rafforzeranno in modo significativo la difesa aerea Ucraina. Non sono inoltre mancati riferimenti storici alla guerra di indipendenza americana e alla sconfitta delle Germania nazista.
Tra i numerosi applausi provenienti da entrambi i partiti, Zelensky ha ricordato:
«Il coraggio degli ucraini e la risolutezza degli americani devono garantire il futuro della nostra comune libertà, la libertà dei popoli che difendono i propri valori»
Ci sono stati riferimenti alle «tattiche primitive russe», come l’utilizzo di droni iraniani per colpire infrastrutture energetiche, ha poi rimarcato il suo rifiuto ad arrendersi e a cedere territori alla nazione che l’Unione Europea considera «Terrorista».
La foto maggiormente significativa ritrae la vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris e la presidente della camera Nancy Pelosi con una bandiera ucraina firmata dai soldati al fronte.
Zelensky, dopo una permanenza di circa 10 ore, ha poi fatto ritorno a Kiev. Il viaggio è stato tutto sommato breve, ma ha rimarcarcato la vicinanza degli Stati Uniti all’Ucraina e ha rialzato il morale delle truppe al fronte.
Scritto da Francesco Intraguglielmo
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