Trasporti sostenibili: in Europa tornano i treni notturni

di Christian Sangaletti
3 Min.

In Europa stanno prendendo piede i trasporti sostenibili: a confermare questo dato il ritorno, dopo quasi un decennio, dei treni notturni su alcune tratte.

Negli ultimi mesi, infatti, sono molte le aziende ferroviarie che hanno deciso di investire su questo tipo di trasporto, che permette ai viaggiatori di non perdere intere giornate. La scelta di queste aziende è dettata dalla decisione, di molti viaggiatori, di voler ridurre l’uso dell’aereo o dell’automobile, per motivi di impatto ambientale.

La scelta di incentivare l’uso di trasporti sostenibili è stata oggetto di alcune iniziative pubbliche: la Francia ha vietato tre tratte aeree che potevano essere percorse, in un tempo ragionevole, anche con il treno. In Germania, nell’estate del 2022, sono stati promossi biglietti per viaggiare con treni regionali e trasporti pubblici in tutto il Paese.

Treni notturni: le tratte, le lotte per riaverli e i limiti che presentano (per ora)

A partire da maggio, la compagnia European Sleeper offre treni notturni da Bruxelles a Berlino, tre volte alla settimana. L’intento dell’azienda è quello di ampliare la tratta, nel 2024, fino a Dresda e Praga.

Dopo circa un decennio, è tornato a circolare il treno notturno che collega Berlino e Parigi: il viaggio inaugurale è partito nella serata di lunedì dalla stazione di Berlino. A bordo del treno erano presenti i ministri dei trasporti dei due Paesi.

Juri Maier, membro di «Back On Track», ha parlato della lotta per riavere il treno notturno. «Siamo lieti che dopo nove anni ci sia di nuovo un treno notturno per Parigi. Abbiamo lottato a lungo per questo come Back on Track. E ora siamo qui e possiamo accompagnare la partenza del primo treno», le parole di Maier.

I limiti principali dei treni notturni, per ora, sono il prezzo del biglietto e la mancanza di carrozze nuove e attrezzate.


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