Settimana, il punto del 7 gennaio: cos’è successo nel mondo?

di Emanuele Lo Giudice
5 Min.

Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dall’1 al 7 gennaio 2024.

Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Brasile, Libano e Corea del Nord, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!

Brasile: in settimana Brasilia torna in pari con le Organizzazioni Internazionali

Settimana

È di 935 milioni di dollari il debito che il Brasile ha saldato questa settimana con diversi organismi internazionali. A renderlo pubblico è stato il Ministero del Bilancio con una nota congiunta al Ministero degli Esteri. Gran parte dei soldi sono andati alle Nazioni Unite e alle missioni di pace, azione che avrebbe « rafforzato il ruolo del Brasile a livello internazionale ». 

I debiti saldati riguardano anche l’Organizzazione internazionale del lavoro, del commercio e quella della Sanità, a cui si affiancano diversi altri organismi internazionali. A spingere verso il saldo del debito è anche il prossimo summit G20, ospitato da Brasilia, che nel 2024 ne ha in mano la Presidenza. Oltre a ciò, anche un aspirato posto da membro permanente in una riforma del CdS delle Nazioni Unite, riforma che però è ancora lontana e complessa da affrontare.

Sotto la Presidenza Bolsonaro il debito del Brasile era il secondo più grande a livello mondiale, dietro solo agli USA.

Libano: sale la tensione con Israele

Settimana

Aumentano le tensioni tra Israele e Libano, nel sud del quale agisce Hezbollah, a seguito dell’uccisione del leader di Hamas. Saleh Al Arouri, numero 2 di Hamas, sarebbe infatti stato ucciso con un bombardamento nel sud del Libano da parte dell’IDF

A seguito di questi fatti, che hanno approfondito le fratture presenti in Medio Oriente, il Libano è in allerta per la risposta che Hezbollah potrebbe mandare a Tel Aviv questa settimana entrante.

Israele ha innalzato i livelli di allerta militare per il confine nord, da dove una risposta alla morte di Al Arouri è attesa. Hezbollah ha infatti avvisato che « questo crimine non rimarrà impunito », mentre il Primo Ministro libanese ha direttamente incolpato Israele di voler trascinare il suo paese nel conflitto.

Corea del Nord: colpi di artiglieria sul confine con la Corea del Sud

Settimana

Questa settimana Pyongyang ha portato avanti delle esercitazioni militari al confine con Seul, sulla zona costiera. I colpi sono stati lanciati verso l’isola di Yeonpyeong, come fonti militari sudcoreane riferiscono.

Secondo la sorella del Leader Kim Jong-Un, l’esercitazione era utile a capire la prontezza di reazione della Corea del Sud. Quest’ultima, rispondendo ai colpi, ha sostenuto che la Corea del Nord stesse « provocando », date le esercitazioni militari congiunte con gli USA nel Sud.

Lo scambio di fuoco arriva poco dopo la richiesta di Kim Jong-Un di un aumento delle produzioni belliche, così da preparare il paese ad un confronto con « i nemici del Paese ». 

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