Settimana, il punto del 4 febbraio: cos’è successo nel mondo?

di Emanuele Lo Giudice
5 Min.

Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 29 gennaio al 4 febbraio 2024.

Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Argentina, Cile e UNRWA, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!

Argentina: le proteste contro Milei non si fermano

The Australian

Si intensificano le proteste in Argentina contro le riforme del neopresidente Milei, ritenute “distruttive e incostituzionali”. Le riforme volute da Milei sarebbero mirate a diminuire l’iperinflazione nel Paese, deregolamentando l’economia tramite la “Legge Omnibus”. In discussione questa settimana, la legge prevede 300 articoli, agendo in diversi settori e toccando la privatizzazione e i sussidi. Sono ormai più di otto giorni che le proteste vanno avanti, soprattutto davanti al Parlamento argentino, dove la Legge è in discussione, nonostante le diverse sospensioni. A conclusione della giornata odierna, dopo alcuni aggiustamenti al testo, la maggioranza per l’approvazione si è raggiunta alla Camera. Si attende ora il passaggio del testo al Senato previsto per la prossima settimana.

A protestare sono anche i sindacati, che ritengono l’incostituzionalità del Decreto varato pochi giorno dopo l’insediamento di Milei. Nelle proteste, disperse dalla polizia, sono diversi i giornalisti arrestati, oltre a diverse centinaia di manifestanti

Cile: gli incendi devastano il paese, sono più di 60 i morti questa settimana

settimana
Al Jazeera

Due giorni di lutto nazionale previsti in Cile, piegato dagli incendi che questa settimana sono dilagati nella regione di Valparaiso. Le vittime accertate, ad oggi, sono 64, ma il numero tenderà a salire, almeno da quanto detto dal Presidente Boric. Quest’ultimo ha fatto visita nella regione, dalla quale ha parlato assicurando che i “cinici che fanno questo” verranno presentati dinanzi alla legge.

Gli incendi sono devastanti, mai stati così potenti negli ultimi 10 anni. Gli ettari colpiti sono più di 42mila, mentre i roghi registrati risultano essere quasi un centinaio. Ad annunciare i primi numeri è il Ministro degli Interni, Carolina Toha.

UNRWA: continuano gli stop all’Agenzia ONU

settimana
ANSA

Nell’ultima settimana diversi paesi hanno annunciato lo stop ai fondi diretti all’UNRWA, l’Agenzia ONU per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi. 13mila dei dipendenti dell’UNRWA abita a Gaza, al centro del grande conflitto tra Hamas e Israele. Proprio quest’ultimo ha dichiarato l’UNRWA come colpevole di parteggiamento con Hamas, di cui alcuni collusi sarebbero proprio nascosti dall’Agenzia. Le accuse, appoggiate dagli Stati Uniti, hanno inorridito le Nazioni Unite, che da settimane sono in continua mobilitazione per soccorrere le vittime civili della guerra.

Gli addetti accusati di avere legami con Hamas sono stati sospesi, ma questo non ha fermato alcuni Paesi occidentali dal bloccare i propri fondi per l’Agenzia. Tra i Paesi in questione anche l’Italia, accanto alla quale anche l’Unione Europea si è detta pronta a rivedere il dossier per i fondi all’UNRWA, non previsti comunque per febbraio.

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