Settimana, il punto del 21 gennaio: cos’è successo nel mondo?

di Emanuele Lo Giudice
5 Min.

Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 15 al 21 gennaio 2024.

Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Iran, Germania e Zimbabwe, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!

Iran: le rappresaglie per gli attentati di Kerman raggiungono anche il Pakistan

Settimana
BBC

La crisi in Medio Oriente si amplia. Questa settimana l’Iran ha sferrato in meno di 48 ore attacchi coordinati in Iraq e Siria. Le rappresaglie hanno colpito inoltre la regione frontaliera del Belucistan, in Pakistan. Gli attacchi, secondo i rapporti, sarebbero stati di risposta agli attentati suicidi di Kerman, avvenuti il 3 gennaio 2024. L’attentato, rivendicato dallo Stato Islamico (IS) avrebbe ucciso più di 80 persone.

Teheran ha sostenuto che gli attacchi in Belucistan avrebbero colpito i militanti sunniti del gruppo Jaish al-Adl (Esercito della Giustizia). Il gruppo è operativo al confine tra Iran e Pakistan, anche se non si hanno conferme di un coinvolgimento negli attentati di Kerman. L’attacco missilistico di questa settimana contro il Pakistan è stato condannato dal governo pakistano, che ha promesso « serie conseguenze ». Il Pakistan ha infatti risposto colpendo i separatisti balochi presenti in territorio iraniano. Dopo le risposte di Islamabad, i due Paesi hanno però deciso di ripristinare i rapporti.

L’Iran ha inoltre comunicato gli attacchi missilistici contro il Kurdistan iracheno, dove ha sostenuto ci fossero delle basi spionistiche israeliane. In Siria, invece, l’Iran avrebbe colpito obiettivi legati allo Stato Islamico e ad altri gruppi terroristici, definiti « anti-iraniani ». 

Non è raro che l’Iran attacchi la regione, la quale si trova divisa tra Siria, Turchia, Iraq e Iran. Gli attacchi lanciati da Teheran vengono motivati dalla presenza – secondo l’Iran – di basi utilizzate da Israele e dai separatisti curdi.

Germania: in settimana affrettato il rilascio della cittadinanza

Settimana

Berlino ha approvato una riforma della legge sulla cittadinanza, la quale semplificherebbe e velocizzerebbe l’iter per ottenere la nazionalità tedesca. Ad approvare la riforma il Bundestag, che ha acconsentito anche ad estendere il diritto per ottenere il doppio passaporto. Fino a  questa settimana, tale diritto era limitato ai cittadini sia dell’Unione Europea che svizzeri. 

La riforma approvata in settimana prevede un tempo di residenza in Germania di cinque anni e non più di otto per ottenere la cittadinanza. La decisione del Bundestag facilita i lavoratori extracomunitari (dunque di paesi al di fuori dell’UE), ma anche chi si distingue per meriti lavorativi o scolastici, per i quali il tempo si residenza richiesto si abbassa a soli tre anni

Il Cancelliere tedesco Scholz ha commentato la riforma positivamente, sostenendo che la Germania stia dimostrando a chi « lavora e vive in Germania e rispetta le leggi tedesche che è a casa ».

Zimbabwe: nel 2024 sono quasi tre milioni le persone che rischiano la fame

Settimana

Secondo un rapporto del Comitato di Valutazione della Vulnerabilità dello Zimbabwe, sono circa 2,7 milioni di persone a rischiare la fame nel paese. La recessione economica dello Zimbabwe genera difficoltà da oltre vent’anni ai cittadini, gran parte dei quali non riesce a nutrirsi. 

A sfamare una parte (piccola) della popolazione è il Programma Alimentare Mondiale, che sta procedendo ad agire in previsione della siccità presente nel paese. Da gennaio a marzo 2024, infatti, si considera che quasi il 30% della popolazione sarà insicura riguardo il proprio sostentamento alimentare.

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