Festival del gol in Serie A: Napoli e Atalanta festeggiano in grande

di Francesco Alessandro Balducci
8 Min.

Una giornata dalle mille emozioni, quella che ci ha portato in dote la 18a di Serie A, con Napoli e Atalanta che schiantano le rispettive avversarie senza problemi. Gli azzurri ne fanno 5 ad una Juventus irriconoscibile. La Dea, addirittura, tocca quota otto.

NAPOLI-JUVENTUS 5-1

Una sfida che mette di fronte due mondi diversi. Il Sud contro il Nord, ma anche diverse filosofie di pensiero e mentalità agli antipodi. Napoli-Juventus è, da anni, anche questo. È sfida sociale e culturale, prima che calcistica. Questa volta sorride il Napoli di Spalletti e lo fa con un sorriso a 32 denti. Gli azzurri, primi in solitaria e con certezze cementificate da un filotto quasi immacolato, ospitano allo Stadio Maradona gli uomini di Allegri, reduci da 8 vittorie nelle ultime 8 partite, tutte con porta inviolata.

Stavolta, però, per i bianconeri finisce esattamente all’opposto. Osimhen apre le danze al quarto d’ora. Ma la movimentata serata bianconera è solo all’inizio. Bremer sbaglia tutto quello che può sbagliare, Kvaratskhelia torna in grande spolvero e alla fine le reti totali sono sei. Raddoppia proprio il georgiano, poi, per la Juventus accorcia le distanze Di Maria e si va a riposo sul 2-1. Nella ripresa Rrahmani cala il tris. E in coda a lui arrivano le reti di Osimhen e Elmas.

Il Napoli spicca il volo e mantiene saldamente il controllo della testa della classifica, sedendosi sul divano per osservare le altre contendenti che inseguono.

LE PARTITE DEL SABATO

Alle ore 15 va in scena un interessantissimo scontro salvezza tra due squadre appena promosse. Da un lato la Cremonese di Alvini, dall’altra il Monza. I primi non hanno ancora vinto una partita, nelle 17 finora giocate, e cercano certezze. I secondi, invece, stanno viaggiando a buon ritmo, mettendo in difficoltà piccole e grandi. Finisce 2-3 proprio per il Monza, che conquista tre punti e condanna Alvini all’esonero. In rete Ciurria e la doppietta di Caprari per il Monza. La Cremonese tenta di recuperare in extremis con Ciofani e Dessers, ma le due reti serviranno a poco.

Alle ore 18 tocca al Milan, che ha il dovere di rialzarsi dopo i passi falsi con Roma e Torino. I rossoneri arrivano dalla sconfitta di Coppa Italia contro il Torino, che ha costretto Leao e compagni a dire addio alla competizione. Ora, contro il Lecce, l’obiettivo è vincere. Tuttavia, al fischio di inizio del “Via del Mare” di Lecce, sembrano i salentini quelli più motivati. Un cross dalla sinistra trova la sfortunata deviazione di Theo Hernandez, che fa autogol. Dopo circa 20′ il difensore Baschirotto sigla il 2-0. Il Milan va nel pallone e ha bisogno del fischio di fine primo tempo per svegliarsi. Nella ripresa, si nota una solida reazione dei campioni d’Italia in carica, che con Leao e capitan Calabria pareggiano i conti. Non andranno oltre il 2-2. E questo permette a Inter e Napoli, rispettivamente, di avvicinarsi e alontanarsi in classifica.

Proprio l’Inter che, alle 20:45, ospita a San Siro il Verona. Lautaro Martinez ci mette solo 3 minuti a indirizzare la gara. E per i restanti 87 l’Inter soffre, resiste, cerca il gol del 2-0 ma non lo trova per una serie di sfortune. Il risultato di 1-0, comunque, resiste fino alla fine ed è ciò che serve ai neroazzurri, che ora accorciano a -1 sul Milan e agganciano la Juventus al terzo posto in classifica. Per l’Inter si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Coppa Italia contro il Parma di martedì scorso. E della seconda di tre gare in scena a San Siro: Parma, Verona e lunedì prossimo Empoli.

LE PARTITE DELLA DOMENICA

La domenica si apre con il lunch match tra Sassuolo e Lazio, che non fa che confermare la pessima forma fisica e mentale dei neroverdi. La Lazio passeggia sul velluto e vince 2-0 grazie alle reti di Felipe Anderson e Zaccagni. Tuttavia, perde Immobile per infortunio dopo solo 15 minuti. Una Lazio come quella vista contro il Sassuolo non può che essere beneaugurante per i tifosi e per Sarri, che sognano in grande.

Alle 15 si registrano due vittorie in trasferta abbastanza a sorpresa. Se la vittoria dello Spezia su un Torino stremato dall’impegno di coppa contro il Milan può anche essere compreso, molto meno lo è l’Udinese, irriconoscibile davanti al suo pubblico, che cede ad un modesto Bologna. Nzola consegna la vittoria allo Spezia sui granata. Mentre Sansone e Posch ribaltano la rete di Beto dell’Udinese, permettendo a Thiago Motta, allenatore del Bologna, di trionfare 2-1.

Alle ore 18 l’Atalanta scende in campo in modalità “martello pneumatico” contro una Salernitana che verrà fatta a pezzi. Eccetto Dia, autore della rete del momentaneo 1-1, tra i campani non si salva nessuno. Al Gewiss Stadium di Bergamo va in onda una compilation di gol da stroppicciarsi gli occhi. Inizia Boga, dopo 5 minuti, prosegue Dia, con il pareggio. Poi, in ordine, Lookman, Scalvini, Koopmeiners, Hojlund, Lookman, Ederson e Zortea confezionano gli otto gol dell’Atalanta. Per la Salernitana l’ex-Juventus Nicolussi Caviglia sigla il momentaneo 6-2. Al termine, Davide Nicola, allenatore della Salernitana, verrà esonerato.

Infine, nel posticipo serale, allo Stadio Olimpico di Roma sono i padroni di casa della Roma a vincere. La scena se la prende Paulo Dybala, che regola una modesta Fiorentina con una doppietta. I viola vengono sin da subito gettati a terra dall’espulsione, abbastanza banale, di Dodò. A poco, o nulla, serve la motivazione con cui la Viola cerca di resistere ai colpi. La Joya è un tornado in via di svolgimento che spazza via ogni residuo di resistenza della Fiorentina.

MONDAY NIGHT DI SERIE A

Una giornata che apre i battenti con un 5-1 e prosegue con altre partite ricche di gol, per ironia della sorte si chiude con una vittoria per 1-0. Trionfa l’Empoli, davanti al pubblico di casa del Carlo Castellani, con la rete di Ebuhei che regola la Sampdoria. I blucerchiati giocano con spirito e grinta ma devono fare i conti con Vicario, portiere dei toscani, che abbassa la saracinesca. Solo al 97′ arriva la rete del pari, firmata Colley. Ma l’arbitro Santoro annulla per un presunto fallo di mano di Gabbiadini sul gol del difensore gambiano.

PROSSIME PARTITE

SUPERCOPPA ITALIANA

Mercoledì 18/01 ore 20:00 Milan-Inter

COPPA ITALIA

Martedì 17/01 ore 21:00 Napoli-Cremonese

Giovedì 19/01 ore 15:00 Atalanta-Spezia

Giovedì 19/01 ore 18:00 Lazio-Bologna

Giovedì 19/01 ore 21:00 Juventus-Monza

SERIE A

Sabato 21/01 ore 15:00 Hellas Verona-Lecce

Sabato 21/01 ore 18:00 Salernitana-Napoli

Sabato 21/01 ore 20:45 Fiorentina-Torino

Domenica 22/01 ore 12:30 Sampdoria-Udinese

Domenica 22/01 ore 15:00 Monza-Sassuolo

Domenica 22/01 ore 18:00 Spezia-Roma

Domenica 22/01 ore 20:45 Juventus-Atalanta

Lunedì 23/01 ore 18:30 Bologna-Cremonese

Luned’ 23/01 ore 20:45 Inter-Empoli

Martedì 24/01 ore 20:45 Lazio-Milan

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