Oggi è il 14 Febbraio, ossia San Valentino, detto più comunemente «festa degli innamorati»: una giornata che si su tradizione, usanze e consumismo.
Anche San Valentino, come le altre ricorrenze, è vittima del consumismo, dettato dalla mole di regali che vengono acquistati.
I prodotti più cercati e venduti a San Valentino sono gioielli, profumi, libri, cioccolatini, abbigliamento e articoli per la casa.
Secondo un sondaggio condotto da Ipsos per Confesercenti, 6 italiani su 10 festeggeranno San Valentino, spendendo una media di circa 85 euro a persona. Il 73% degli intervistati festeggerà con una cena romantica, il 61% farà un regalo e il 5% festeggerà in viaggio con il partner.
Il regalo più gettonato sono i cioccolatini (37%), seguono prodotti di profumeria (27%), gioielli (24%), fiori (23%), prodotti di moda e accessori di moda (20%), vacanze e pacchetti di attività di coppia (11%) e prodotti di cosmetica (10%).
Tradizioni della festa di San Valentino
La festa di San Valentino è caratterizzata, oltre che dal consumismo, anche dalle numerose tradizioni che ci sono in giro per il mondo:
- Negli Stati Uniti, non solo gli innamorati si scambiano i regali. In famiglia, tra amici e tra compagni di classe infatti, ci si scambia delle cartoline con delle dediche di affetto, amicizia o gratitudine. Ogni anno, si stima che gli americani spendano circa 20 miliardi di dollari in caramelle, cioccolatini, fiori, gioielli e bigliettini;
- In Finlandia si festeggia con gli amici: la giornata prende il nome di «Friend’s Day» e non San Valentino. Il fiore ufficiale della giornata è la rosa;
- In Perù, anziché le rose, i cittadini optano per regalare le orchidee (fiore del luogo). In questa giornata si organizzano matrimoni di massa per permettere a tutte le coppie di scambiarsi le promesse in questo speciale giorno;
- In Brasile, San Valentino non si festeggia: i brasiliani ricordano Sant’Antonio, patrono del matrimonio, il 12 Giugno.
Quali sono le origini di questa festa?
La festa degli innamorati o San Valentino, venne istituita nel 496 da Papa Gelisio I come festa in sostituzione dei festeggiamenti dei Lupercalia (giornate di festa in cui i servi prendevano il posto dei padroni e viceversa, con lo scopo di dar vita ad un processo di rinascita) in onore del dio Fauno e deve il nome al martire Valentino di Terni.
L’associazione della giornata al Santo Valentino sarebbe postuma: l’esatta evoluzione storica dell’associazione rimane ancora oggi incerta, ma secondo alcuni storici la giornata del 14 Febbraio sarebbe dedicata agli innamorati già a partire all’inizio del secondo millennio.
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