Se un personaggio fosse il mio peggior nemico, sarebbe Juliette di Shatter me

di Antonucci Carola
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 6 Min.

Non nascondo che la domanda “quale è il personaggio che più hai odiato” mi ha devastato. Per una come me, che ha letto abbastanza, la domanda è davvero complicata. Ogni libro che leggiamo ci dona personaggi molto o poco simpatici, che danno carattere alla storia. Ho iniziato, infatti, col fissare la pagina bianca per un bel po’, poi mi sono detta «A Ca’, forse ti conviene scrivere della prima cosa che ti viene in mente» e così, eccomi qui.

Shatter me, sotto influenza del booktok

Personaggio più odiato, Shatter me

Avrei potuto essere banale, prendere l’unico personaggio che ho odiato dall’inizio alla fine da quando ero piccola, citando una delle saghe più famose al mondo. Sono sicura che hai capito a chi mi riferisco, proprio alla regina del rosa confetto, Dolores Umbridge di Harry Potter.

Invece la scelta è caduta spontaneamente verso la trilogia che per mesi e mesi ha invaso il mio tiktok, Shatter me. Cosa dire di Shatter me? Sicuramente che è una saga che va capita e va vissuta come la vivono i protagonisti che Tahereh Mafi ha “partorito”.

Ma se c’è un personaggio con cui non sono riuscita proprio a prendere sintonia, a capirla, è la protagonista. Voi direte, ma come solitamente si entra in confidenza principalmente con i protagonisti. No, fidatevi, ho proprio una repulsione verso Juliette.

Scritta bene? Probabilmente sì, funzionale alla storia? Certo, è la protagonista. Ma, fidatevi, sarebbe stata funzionale anche senza il suo lato da vittima, da persona che si piange addosso senza muovere un dito. Passa dall’essere una persona senza speranza, senza voglia di combattere, lamentandosi del destino che le è capitato e che la fa sentire sola, all’essere la persona che ha bisogno di combattere per un futuro migliore. Il tutto nel giro di pochi capitoli.

Ovviamente non perderà mica la sua voglia di lamentarsi per ogni cosa, no. E questo la rende il personaggio che tra tutti ho più odiato. Non sa realmente cosa vuole, cambia idea ad ogni capitolo e, per non farsi mancare nulla, tutti le vanno dietro. La temono a causa del suo potere, d’accordo, ma nessuno riesce a contraddirla.

Avete presente quando vi viene da dire ad un vostro amico o conoscente «i problemi non li hai solo tu, basta»? Ecco, avete in mente la mia immagine mentre sfogliavo le pagine del primo libro della trilogia e gran parte del secondo.

L’unico post it che ho messo nel libro è proprio quando, il mio personaggio preferito Kenji, esplode nei suoi confronti e le dice tutto quello che vorrebbe dirle il lettore. Insomma, di darsi una svegliata perché anche basta con questo vittimismo.

Abbiamo capito che sei rimasta chiusa per molto tempo in una cella senza affetto della tua famiglia o amici, non c’è bisogno di ripeterlo ogni volta che qualcuno non la pensa come te, Juliette.

Di cosa parla Shatter me?

personaggio più odiato, Shatter me.
Copertina della trilogia di Shatter me

264 giorni chiusa in una cella, senza contatti con il mondo, perchè Juliette ha un potere terribile: se tocca una persona può ucciderla. A tenerla prigioniera è la Restaurazione, un gruppo militare che intende usarla come arma con a capo Aaron Warner. Scappare è impensabile, finché nella cella di Juliette entra Adam, un soldato semplice che scopre di essere immune al suo tocco. Il loro incontro è la scintilla che accende una speranza, la chiave che potrebbe aprire mille porte. Perché la vita li chiama, oltre i muri della prigione.

Perché non il personaggio di Aaron Warner?

Chi si approccia alla saga, o chi si è approcciato, penserebbe subito che il personaggio da odiare è il pericoloso e temibile capo dell’esercito, Aaron Warner. Ma magari! È facile odiare il cattivo, non trovate?

Invece per me non è così, non sono riuscita ad odiarlo. È una persona che Tahereh Mafi ci presenta sin dal primo momento come il cattivo della situazione, magari accorgendosi che, in caso contrario, l’unica degna di odio sarebbe proprio la protagonista.

Ho trovato il personaggio di Aaron enigmatico e contorto che nasconde qualcosa, ma non qualcosa di brutto per essere definito il cattivo, ma qualcosa che lo ha cambiato profondamente. Un personaggio con la morale grigia, ambigua e che ci potrebbe sorprendere in positivo in futuro. Insomma, un personaggio alla Draco Malfoy.

Il premio per il personaggio odioso è, per un po’, anche conteso

ALLERTA SPOILER

Come se non bastasse, per un bel pezzo della storia, l’odio del lettore viene anche conteso tra la protagonista e il personaggio di Adam, il ragazzo che era stato rinchiuso con lei in cella e poi si scopre essere una spia. Si innamorano e poi per una serie di motivi si lasciano.

Dopo la rottura ecco che il peggior personaggio se lo contengono loro due. Adam diventa irascibile, lamentoso, scorbutico ed egoista. Tutte qualità, mi sento di dire…

Fortunatamente Adam dopo qualche capitolo ritrova la retta via e riprende a ragionare, eliminando il problema del lettore alla base. Ritorna ad odiare Juliette.

Se il mio peggior nemico prendesse vita da un libro che ho letto, sono sicura avrebbe il volto di Juliette in Shatter me.

Scritto da Carola Antonucci

fonti: Rizzoli BUR per la trama


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