Di recente, il Milan è diventato il brand calcistico italiano più apprezzato negli Stati Uniti d’America. Come hanno fatto i rossoneri a raggiungere questo traguardo?
Gli USA e il mercato sportivo
Il mercato più grande e redditizio del mondo, dal punto di vista sportivo, è quello degli Stati Uniti. Molti proprietari americani hanno scovato l’opportunità di aumentare i loro ricavi all’estero.
I club all’estero hanno molti più seguaci delle squadre americane, ma guadagnano molto meno.
In Premier League, più della metà dei club (tra cui Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester United) sono di proprietà americana.
Il Milan e il traguardo raggiunto
Nel mese di Agosto del 2022, la società di investimento americana ‘RedBird Capital’ conclude l’acquisto del Milan per una cifra ‘shock’: 1,2 miliardi di dollari.
Per molti, l’acquisizione fu un ‘flop’ dato che il Milan non giocava in Premier League (pochi mesi prima, il Chelsea era stato ceduto per 3,2 miliardi) e ha bisogno di un nuovo stadio.
In meno di un anno, le cose per il Milan si mettono bene: il fondatore di ‘RedBird’ Gerry Cardinale e il CEO del Milan, Giorgio Furlani, hanno creato un circolo virtuoso, esponendo l’idea che i ricavi dovrebbero alimentare gli investimenti.
Il Milan ha firmato, a meno di un mese dall’acquisizione, un accordo con YES Network, che ha permesso al club di trasmettere contenuti nel mercato numero 1 degli Stati Uniti.
Il Milan ha anche firmato per partecipare alla ‘Soccer Champions Tour‘, torneo estivo a cui prendono parte Arsenal, Barcellona, Real Madrid, Juventus e Manchester United.
Il terzo punto a favore dei rossoneri è l’acquisto, dal Chelsea, di Christian Pulisic e la chiusura dell’affare per Yunus Musah.
L’acquisto di Pulisic sta portando grandi benefici alla società rossonera, con un importante aumento di interazioni sui social e di vendite delle magliette.
Scritto da Christian Sangaletti
Fonti: Tuttosport, SportMediaset, Huddle Up, Sky Sport
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