Nato nel Wisconsin nel 1943, Peter Francis Straub è morto il 4 settembre a New York, a 79 anni e malato già da tempo. Vissuto in Irlanda, iniziò a scrivere negli anni Settanta due libri di poesie e un romanzo, Marriages. Dopo essersi reso conto che aveva cominciato col genere letterario sbagliato, si buttò nel mondo dell’horror e del dark fantasy: il suo successo partì dal romanzo Julia, scritto in collaborazione con Melinda Metz e pubblicato nel 1975. In seguito, la sua fama aumentò con la stampa dei romanzi Koko, Mr. X, Nel cuore oscuro del male, Patto di sangue e “Ghost Story, orrore a Milburn”. Durante la sua carriera, Straub vinse numerosissimi premi, come vari Bram Stoker Award e World Fantasy Award.
A dare il triste annuncio è stata sua figlia Emma, anch’essa scrittrice: “Peter Francis Straub, la persona più intelligente e divertente in ogni stanza in cui sia mai stato. Quanto siamo stati fortunati. Non ci sono abbastanza parole al mondo”.
Lo stesso Stephen King, re dell’horror americano e collaboratore di Straub nei romanzi La casa nel buio e Il talismano, ha twittato sulla propria pagina per dare il triste annuncio: “È un giorno triste perché il mio buon amico, collega e collaboratore straordinariamente talentuoso, Peter Straub, è morto. Lavorare con lui è stata una delle grandi gioie della mia vita creativa”. La notizia della morte dell’amico è arrivata a King nel giorno della pubblicazione americana di Fairy Tale, che si annuncia anche in Italia come il bestseller dell’autunno. Insieme a King, anche Neil Gaiman: “Sempre gentile, divertente, irascibile, brillante. Mi mancherai Peter”, definendolo anche uno degli scrittori migliori che abbia mai letto e uno dei migliori amici che abbia mai avuto.
Così ci lascia uno degli scrittori più importanti della letteratura mondiale, che ha lasciato le tracce per ogni scrittore horror e thriller del nostro secolo e di quelli a venire.
