Met Gala 2024 | outfit migliori dell’evento annuale più atteso

di Carola Antonucci
8 Min.

Ieri alle ore 18:00 newyorkesi – mezzanotte italiana – si è svolto il Met Gala 2024. Ogni primo lunedì di Maggio, il Metropolitan Museum di New York ospita l’evento mondano più atteso dell’alta moda, organizzato dalla donna più influente nel campo: Anna Wintour. Alla quale è ispirato il personaggio di Miranda Priestley de “Il Diavolo veste Prada”, per intenderci. Vediamo insieme gli outfit migliori delle star invitate al Gran Gala della moda del 2024.

La storia del Met Gala e il tema del 2024

Del Met Gala anticipatamente si sa solo il tema annuale e i co-presidenti scelti dalla stessa Anna Wintour, presidentessa del Met.

L’evento è sostanzialmente una serata di beneficienza inventata da Eleanor Lambert che, dopo aver creato la lista delle donne con i migliori look di New York e la NYFW, fonda il Met Gala nel 1948. Inizialmente era conosciuto come Costume Institute Gala ed era dedicato all’alta società newyorkese con lo scopo di raccogliere fondi a favore proprio del Costume Institute – sezione del Metropolitan Museum che si occupa della parte storica della moda.

Inizialmente aveva un costo d’entrata di 50 dollari e una cena di mezzanotte, ma nel 1972 l’organizzazione cambia grazie a Diana Vreeland. Sono anni particolari, l’alta moda subisce un rapido declino grazie all’entrata del pret-à-porter e la rivista Vogue inizia ad avere problemi finanziari. Tutto cambia quando il funzionario del Metropolitan, nonché amico di Diana, la convince a diventarne curatrice, scongiurando così la fine della sua carriera.

Da allora il suo “youthquake” – cambiamento che scuote cultura e società – diventa l’emblema del Met Gala, trasformandolo nell’evento mondano più atteso nell’alta società come lo conosciamo oggi, rendendo New York la Mayfair della Londra del 1800. [fonte].

Quest’anno il tema si ispira ad un racconto del 1962The Garden of Time” dove si narra di un conte e una contessa che possiedono un enorme giardino con dei fiori magici, in grado di fermare il tempo ogni qualvolta vengono recisi.

I look migliori del Gala

Sebbene il gusto personale sia un valore da proteggere ad ogni costo proprio perché unico in ognuno di noi, non ha senso basare la scelta dei migliori outfit su questo criterio. Per questo motivo, la scelta – a parer mio – va ponderata sul dress code dettato dal tema che ogni anno viene annunciato.

Vediamo insieme, quindi, le star che hanno rispettato in modo impeccabile la consegna, le quali non possono permettersi di rifiutare l’invito della regina madre – o Evil Queen? – se non vogliono essere escluse per sempre dalla lista.

Al primo posto non può non esserci una delle co-presidenti dell’evento, Zendaya, che ci omaggia con due look molto ricercati per tema e forme. Sul Red Carpet ha sfoggiato un abito disegnato appositamente per l’attrice da John Galliano di Maison Margiela che si ispira alla collezione haute couture 1999 di Christian Dior. Il secondo, invece, è un abito vintage di Givenchy sempre disegnato da John Galliano e appartiene alla collezione 1996 del brand, la prima per lo stilista. Il tutto abbinato ad un copricapo di Alexander McQueen disegnato da Philip Tracey della stagione primavera-estate 2007. Entrambi i look sembrano usciti da una fiaba in cui la bellissima Zendaya interpreta la parte di una regina, e dato lo sguardo sul red carpet, direi letale.

Da Lewis Hamilton a Gigi Hadid

Se parliamo di regine cattive, non può mancare la controparte maschile. Nonostante Lewis Hamilton – pilota automobilistico e modello – non sembrasse un re malvagio, l’alone da stregone bello ed impossibile animava il suo tappeto rosso. Il Sir inglese arriva a New York direttamente dal Gran Premio di Miami disputato nel weekend con un abito firmato Burberry ed ispirato alla storia di John Ystumllyn. Il primo giardiniere nero del Galles viene ricordato con una rosa in oro. Ripresa dalla collana in oro che raffigura due rami con spine intrecciati e che lo stesso pilota afferma sia un simbolo di dolore e schiavitù. La chicca che aumenta il voto è sicuramente la poesia “The Garderer” di Alex Wharton cucita all’interno del soprabito con gemme floreali.

Lana Del Rey in Alexander McQueen incarna una fata dei boschi, sfuggente e misteriosa con un velo a coprirne il volto. Sydney Sweeney in un abito principesco in tulle con fiori ricamati di Miu Miu riprende lo stile della collega Dove Cameron, seppur con lode. L’abito Diesel di Dove, sebbene non adatto alla sua figura per tessuto e taglio, rispetta perfettamente il tema.

Met Gala 2024, Gigi Hadid

Infine, Gigi Hadid, la regina del Met in mancanza di Blake Lively, ci regala uno dei look migliori del 2024. Un abito di Thorn Browne che, seppur l’uso non originale dei fiori ricamati, riesce ad eccellere nel modo in cui quest’ultimi risaltano sulla base bianca. Il rilievo del polimaterico si sposa perfettamente con la sua figura slanciata e seppur non un bianco in palette con la sua stagione armocromatica, non abbassa la luce del volto, che cattura comunque lo sguardo nonostante l’abito importante a confezionare la figura.

Di Carola Antonucci.


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