Mercurio retrogrado: Scopro solo ora cosa significa (ma avrei voluto scoprirlo prima)

di Gloria Pessina
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 5 Min.

«È colpa di Mercurio retrogrado». O almeno, questo dicono i miei amici. E lo dicono ogni qual volta si affacciano ad un casuale (solo dal mio punto di vista) evento negativo. Dall’essere lasciati dall’amore della propria vita, al controllore che sale sul treno nel giorno in cui non hanno comprato il biglietto. È sempre colpa di Mercurio. 

Così, quando il 2 ottobre la mia home di Instagram (pullulante di post in merito) mi ha comunicato che il periodo di Mercurio retrogrado fosse terminato, ho voluto assolutamente saperne di più. E quindi ecco quello che ho appreso negli ultimi tre giorni.

In mercurio retrogrado c’e’ qualcosa di vero

Innanzitutto, partiamo da una considerazione. Quando si parla di “Mercurio Retrogrado”, non ci si riferisce solo a un fenomeno astrologico. 

moto retrogrado di mercurio

Esiste un’illusione ottica per cui, 3 o 4 volte l’anno con una durata di qualche settimana, il movimento di Mercurio appare opposto rispetto alla normalità. Questo (come poche altre cose che andrò a raccontarvi) ha una spiegazione scientifica: la Terra viaggia ad una velocità orbitale nettamente inferiore a quella del piccolo pianeta grigio, che a volte finisce per doppiarci (letteralmente).

Ovviamente tutto questo non ha a che vedere con una realtà empirica: Mercurio non cambia davvero orbita, ma a noi sembra che il pallino bianco che vediamo nel cielo si muova nella direzione opposta.

Ripeto, il moto è apparente, quindi la nostra percezione non rispecchia la realtà effettiva. E anzi, se questo avvenisse, le conseguenze sarebbero per noi parecchio gravi.

E allora, perché noi abitanti del Nicholas Latifi del sistema solare ci inventiamo che l’evento abbia delle conseguenze catastrofiche sulle nostre vite? Perché è molto rassicurante. È rassicurante pensare qualcuno voglia per noi il male? Si. E adesso vi spiego perché.

Siamo sicuri che Mercurio retrogrado ci faccia del male?

Pensate di aver avuto una pessima giornata e di poter affermare che la colpa non è vostra, ma di un’entità enorme, contro cui apparentemente nemmeno potete competere.

Eviterei la gara tra pesi massimi di indignazione. Abbandonare le proprie insicurezze ad un pianeta o al destino è più o meno la stessa cosa. L’unica differenza sta nel fatto che Mercurio è visibile, mentre il destino no. E osservare un oggetto inanimato permette di capire che non può in alcun modo influire sulla nostra vita. 

Potremmo dire che Mercurio non ci provoca del male, ma anzi del bene. Delegare a lui le nostre responsabilità ci allontana da ansie e preoccupazioni.

È anche vero che però, che se siamo convinti che qualcuno (in questo caso qualcosa) voglia a tutti i costi causarci sfortune, notiamo maggiormente gli eventi negativi.

Quindi si, Mercurio non ci travolge di avversità, ma la convinzione che il fenomeno sia reale aumenta la nostra percezione di star subendo un maggior numero di eventi negativi.

E’ il pianeta meno importante

Comunque sia, vorrei anche farvi notare che stiamo parlando del pianeta meno considerato di tutti. La Terra è la Terra, a Giove fanno un quintale di foto, Saturno è reputato stupendo da tutti grazie agli anelli che lo circondano, su Marte mandano i robottini strani.

Quello meno “importante” è anche quello che crediamo ci influenzi. Possiamo dire sia una rivalsa degli ultimi? Crediamo inconsciamente nell’esistenza del fenomeno perché ci piace l’idea che l’ultimo sia potente? Ci fa bene pensarla così? Io non credo sia questo il punto, ma potremmo aprire una discussione.

Ma quindi, cosa ci aspetta ora? 

L’astrologa Terry Alaimo ha spiegato che il Sole sarà nel segno della Bilancia fino al 23 ottobre e che questo ci farà percepire l’esigenza di consolidare i rapporti affettivi più importanti.

Sarà vero? Non sarà vero? Sicuramente però non sarà merito di Mercurio.

Scritto da Gloria Pessina


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