La Gen Z eclissa il concetto tradizionale di Relazione e Amore

di Dudnic Radu
4 Min.

In un’era digitalmente satura, la Gen Z si erge come precursore di una rivoluzione amorosa. Essi sfidano stereotipi e tabù di lunga data e respingono gli schemi consolidati, osando esplorare. Un’indagine condotta da Ashley Madison e YouGov rivela il modo in cui questa generazione affronta l’amore, e in particolare le relazioni. La Gen Z non venera più gli schemi convenzionali e ridefinisce il concetto stesso di rapporto: la non-monogamia viene vista come un’opportunità, non come una deviazione. Vediamo nello specifico in che modo.

L’indagine di Ashley Madison

L’indagine coinvolge 10 paesi, ed esplora le prospettive di ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Il 59% degli intervistati rivela di essere incline a vivere relazioni aperte, con una tendenza verso il poliamore e la non-monogamia. Il 65% ritiene che tali tipi di relazioni offrano esperienze sessuali e romantiche più appaganti. Mentre quasi la metà ammette che un solo partner sessuale non può soddisfare tutti i loro bisogni sessuali(49%). Questa scelta riflette non solo una apertura verso forme d’amore al di fuori degli schemi sociali tradizionali (54%), ma anche la creazione di uno spazio in cui le persone si sentono a proprio agio nel esplicitare i propri desideri più intimi(46%).

«In passato, le persone non riuscivano a comprendere che il poliamore non fosse legato all’infedeltà». Ha dichiarato Francesa Maximé, assistente sociale clinica autorizzata e “life-coach” a New York. La Gen Z sta infrangendo gli schemi nelle norme relazionali, riflettendo un nuovo punto di vista sulla definizione di relazione impegnata.

Rispetto alle generazioni precedenti, la Gen Z si distingue per la propensione a vivere l’amore in tutta la sua complessità, senza limitare né i partner né le opportunità d’incontro. I giovani di oggi incarnano un moto perpetuo di cambiamento che, al momento, non ha ancora raggiunto una forma definitiva.

La gen z

Questa generazione abbraccia tali possibilità non solo per amare in modo più profondo e appagante – anche se in maniera avventurosa –  ma anche per ampliare i propri orizzonti mentali.

Nel valutare la scelta tra la monogamia e l’apertura a relazioni multiple, il 26% ammette di utilizzare la non-monogamia come strumento per esplorare le proprie strade, valutando se seguire la via del partner unico sia la scelta giusta. La ricerca di partner esterni alla coppia, o la gestione di relazioni multiple – sempre previa rispetto e pieno consenso dei bisogni e desideri dell’altro – è motivata principalmente dalla consapevolezza che sfidando pre-concetti si può ridefinire il concetto stesso di identità.

Questa scelta riflette anche il modo dei giovani di oggi di vivere le relazioni sull’universo social. Criticati per la tendenza a condividere troppo online (oversharing), le nuove leve sono note al mondo per rivelare dettagli approfonditi della propria vita quotidiana. Ma oltre ai numeri sopra citati, la Gen Z si mostra riservata e discreta nelle sue espressioni amorose. Il 62% non sente il bisogno di condividere le sfumature della propria storia d’amore online, rifiutando le tendenze autocelebrative dei social media. E quando lo fa, è spesso per dare sicurezza al partner, non per cercare il plauso esterno.

Conclusione

Va notato che i risultati dello studio sono leggermente distorti poiché le persone intervistate erano utenti di Ashley Madison, un sito di incontri per persone sposate che promuove le relazioni extraconiugali. Gli esperti si trovano però a concordare sul fatto che la Gen Z sia più aperta alle relazioni aperte rispetto alle generazioni precedenti. Le nuove leve, cresciute in un mondo di costante cambiamento, sono inclini ad abbracciare la libertà di frequentare più persone contemporaneamente, trovando sicurezza in una connessione costante, ma senza necessariamente cercare “l’unico grande amore”. Libertà e curiosità sono  le forze trainanti di questa rivoluzione culturale, un processo dinamico chiaramente ancora in evoluzione.

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