La disoccupazione in Italia da Nord a Sud

di Mirko Aufiero
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 4 Min.

Quanti disoccupati abbiamo in Italia? Quali sono le Regioni con più occupati? E quanti giovani non riescono a trovare lavoro?

Il Primo Maggio è la festa dedicata ai lavoratori, da sempre scandita dalle manifestazioni sindacali per migliori politiche sul lavoro. Tuttavia, c’è chi un lavoro non ce l’ha, chi ha smesso di cercarlo, e chi deve accontentarsi del precariato.

I tassi di disoccupazione oggi sono certamente migliori rispetto a quelli di dieci anni fa (l’8% del 2023 contro il 13% del 2013); l’occupazione non è però divisa in maniera omogenea nel paese, sintomo di un’Italia che viaggia a due velocità (ma anche tre, quattro o cinque).

Un viaggio nel mondo del lavoro da Nord a Sud

In un’Italia che viaggia a velocità diverse, il numero di disoccupati varia sensibilmente in base alla regione di appartenenza, il genere e l’età.

Secondo i dati Istat, il tasso di disoccupazione totale nelle regioni meridionali nel 2022 si attestava al 14,3%, quasi il triplo del Nord (5,1%). In particolare, Sicilia, Campania e Calabria si posizionano tra le dieci regioni con i dati peggiori in Europa.

Come registrato dai dati Eurostat, in queste regioni quattro giovani su dieci sono senza lavoro (rispettivamente il 40%, il 38% e il 37%), contro una media europea che nel 2021 toccava il 13%.

Se invece si passa ad analizzare il tasso di occupazione nella fascia di popolazione tra i 15 e i 64 anni, la Sicilia registra un tasso del 41,1%, la Campania del 41,3 e la Calabria del 42%.

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Il lavoro al Nord

Le differenze si fanno sentire anche al Nord, il quale però mostra dati in linea con la media Ue. Nel Nord Ovest il tasso di occupazione si attesta al 65,9%, mentre a Nord Est al 67,2%, contro una media che al Sud tocca il 45,2%.

Le regioni del Nord con i tassi di disoccupazione più bassi sono il Trentino Alto Adige (3,1%), il Veneto (4,3%) e la Lombardia (4,6%).

Quelle con i dati più alti sono: Liguria (7,1%), Piemonte (6,6%) e Valle d’Aosta (5,4%).

Le età e il sesso del lavoro

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Passando ad analizzare i tassi di disoccupazione sull’intero territorio italiano, si nota come la classe d’età più colpita dal fenomeno è quella compresa tra i 15 e i 24 anni col 23,9%. La percentuale più bassa si trova invece tra i 55 e i 64 anni, col 4,7%.

Se consideriamo invece i tassi divisi per genere, otteniamo il 7,1 per gli uomini dai 15 ai 74 anni, e il 9,1 per le donne; dato che peggiora sensibilmente per le donne se consideriamo solo le regioni del sud, dove si registra il 16,4% contro il 13% degli uomini.

Le occupate in totale sono 9,87 milioni, ossia il 51,9% delle donne tra i 15 e i 64 anni, contro il 69,7% degli uomini; peggiore è inoltre la quota delle inattive (42,6 su cento) rispetto agli inattivi (25,2%).

Fonti: Istat, Eurostat, Ansa, Il Sole 24 Ore, Sky Tg 24,

Scritto da Mirko Aufiero


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