Colpo di scena nella Juventus: si e’ dimesso tutto il CdA

di Francesco Alessandro Balducci
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Ha dell’incredibile quello che è successo nelle ultimissime ore, in casa Juventus. Nel giro di una sera, i bianconeri hanno salutato l’intero Consiglio di Ammistrazione. Non solo il presidente Andrea Agnelli, storico leader della squadra torinese, che ormai è una questione di famiglia, ma anche Pavel Nedved, vicepresidente, e Maurizio Arrivabene, uomo mercato e direttore generale della squadra.

Non ci sono ancora notizie ufficiali sulla motivazione che ha spinto i tre uomini a lasciare il club. Restano, però, parecchi dubbi su una vicenda che ha scosso sin da subito l’intero panorama calcistico e sportivo italiano. Non fosse tanto per Arrivabene e Nedved, due uomini già nell’occhio del ciclone, oltre che due posizioni che è facile vedere sostituite (quella di Nedved un po’ meno), quanto per Andrea Agnelli. L’ormai ex-presidente della Juventus, come detto, è erede di una tradizione pluridecennale che lega la famiglia Agnelli alla Juventus.

Il primo fu Edoardo Agnelli, tra il 1924 e il 1935: con lui la Juventus visse il celebre “quinquennio d’oro“, laureandosi campione d’Italia per cinque anni consecutivi, tra il 1930 e il 1935. A seguire toccò prima a Gianni Agnelli (1947-1954) e poi a Umberto Agnelli (1955-1962). Dal 2010 Andrea Agnelli è diventato il quarto della celebre casata a occupare la posizione di presidete. Con lui la Juventus ha inaugurato lo stadio di proprietà (il primo in Italia) e ha vinto 9 scudetti consecutivi tra il 2011 e il 2020.

Da oggi inizia una nuova pagina nella storia della Juventus.

Scritto da Francesco Alessandro Balducci


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