Israele-Gaza: le notizie del 17 novembre 2023

di Emanuele Lo Giudice
4 Min.

Gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra Israele-Gaza, che sta succedendo?

La crisi sanitaria a Gaza non si arresta, ma l’Egitto corre in aiuto per salvare i neonati prematuri ricoverati ad al-Shifa. Il Cairo ha comunicato infatti che è pronto ad ospitare i 35 neonati presenti nel complesso ospedaliero di al-Shifa, ora sotto controllo dell’esercito israeliano. La guerra Israele-Gaza continua.

La parte ovest di Gaza City è ora completamente catturata da Israele, il quale si muove ora verso sud. Le tensioni diplomatiche tra Israele e altri paesi si acuiscono, tanto da mettere a rischio la stabilità mondiale. Il Sudafrica, per esempio, ha deferito Israele alla Corte Penale Internazionale, minacciando di chiudere l’ambasciata.

Ecco gli aggiornamenti in tempo reale!

20:00 – 10 camion di aiuti entrati a Gaza

La sicurezza presente al valico di Rafah comunica che 10 camion con aiuti sono entrati nella Striscia. Sui camion anche 17mila di gasolio, apparentemente destinati alle telecomunicazioni. Anche domani sono previsti camion di aiuti. Il Parlamento turco continua a bannare prodotti dal Paese perché le aziende supportano Israele. Oggi sia la Coca Cola che la Nestlè sono state bandite. La Turkish Airlines si è unita, mentre in diversi comuni continuano le richieste di boicottamento.

18:00 – ospedale di Gaza trafugato

A quanto riportano i media palestinesi, Israele avrebbe trafugato 130 corpi dall’ospedale al-Shifa. Le notizie riguardo i corpi trasportati via è arrivata già da qualche giorno, anche se non si sapeva dove questi fossero stati portati. Secondo i rapporti, anche diversi macchinari medici sono stati distrutti.

16:00 – in Cisgiordania decine di arresti

36 palestinesi (secondo alcune fonti 47) sono stati arrestati in Cisgiordania durante i raid di Israele di questa notte. Dall’inizio della guerra Israele-Gaza sarebbero più di 2mila i palestinesi arrestati. Nella notte un altro attacco nel campo profughi di Nuseirat ha portato alla morte 80 persone, secondo i primi aggiornamenti.

14:00 – autocisterne diesel entrano a Gaza

Tel Aviv ha approvato l’entrata di autocisterne diesel a Gaza. Tale decisione è stata presa dal gabinetto di guerra israeliano su richiesta statunitense. Le due autocisterne entreranno dal valico di Rafah e serviranno ad evitare il diffondersi di epidemie nel sud della Striscia.

12:00 – i Ministri Esteri UE in videochiamata lunedì

I Ministri degli Esteri dell’Unione Europea si riuniranno in videoconferenza lunedì. L’Alto Rappresentante dell’UE Borrell aggiornerà i Ministri sulla situazione in Medio Oriente e sulla guerra Israele-Gaza. « Quindi ci sarà uno scambio informale in videoconferenza con i 27 ministri degli Affari esteri dell’Ue lunedì sera e l’Alto rappresentante ha invitato anche il ministro degli Affari esteri dell’Arabia Saudita a parlare ai ministri, specialmente nel contesto delle recenti importanti riunioni dell’Organizzazione della Conferenza Islamica e della Lega dei Paesi arabi a Riad ».

10:00 – l’OMS preoccupata per le malattie

L’OMS si è detta preoccupata per la diffusione di malattie che potrebbe risultare dalla guerra Israele-Gaza. La chiusura degli impianti idrici e la mancanza di carburante per far lavorare gli ospedali potrebbe compromettere ancora più seriamente la crisi sanitaria che si abbatte su Gaza. La preoccupazione aumenta con l’arrivo della stagione invernale, ha dichiarato il rappresentante dell’agenzia in territorio palestinese.

8:00 – Israele-Gaza: nessuna operazione umanitaria oggi al valico di Rafah

L’ONU avverte che oggi non ci sarà alcuna operazione umanitaria al valico di Rafah, punto di transito tra la Striscia e l’Egitto. « La rete di comunicazioni a Gaza è interrotta perché non c’è carburante. Ciò rende impossibile gestire o coordinare i convogli di aiuti umanitari ».

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