Israele-Gaza: le notizie del 14 novembre 2023

di Emanuele Lo Giudice
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 4 Min.

Gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra Israele-Gaza, che sta succedendo?

I soldati israeliani, nella giornata di lunedì 13, sono penetrati nel Parlamento di Gaza City. Al suo interno, si sono fatti ritrarre con una bandiera israeliana sul banco della Presidenza. La guerra Israele-Gaza continua e il Ministro della Difesa israeliano Gallant comunica che Hamas ha perso il controllo della Striscia. Gaza City è accerchiata e l’intero nord è tagliato dal sud, dove, secondo Gallant, Hamas sta riparando.

La situazione sanitaria si fa sempre più drammatica, soprattutto per il termine del carburante. Anche gli aiuti umanitari sono a rischio, come riportato dal diretto dell’UNRWA, il quale ha comunicato che entro le prossime 48 ore gli aiuti potrebbero essere bloccati a causa della mancanza di carburante.

Ecco gli aggiornamenti in tempo reale!

18:00 – Guterres risponde alle critiche

Il Segretario Generale dell’ONU risponde alle critiche sulle sue posizioni riguardo Gaza, sostenendo che rispetta la Carta delle Nazioni Unite. Guterres, parlando delle atrocità subite dal popolo palestinese, ha attirato le critiche dell’ambasciatore israeliano all’ONU, nonché delle autorità israeliane, che l’hanno accusato di non schierarsi da quella che loro considerano « la parte giusta del conflitto ».

16:00 – Israele non sa se gli ostaggi sono in vita

Tel Aviv comunica di non avere notizie sugli ostaggi, se essi siano o meno in vita. È arrivata inoltre la notizia della morta di una soldatessa israeliana tenuta in ostaggio a Gaza. Riguardo l’accordo sugli ostaggi, la Jihad Islamica ha sostenuto che potrebbe rimanerne fuori. Intanto, Hamas ha negato le parole del Ministro della Difesa israeliano, sostenendo di avere ancora il controllo delle operazioni nella Striscia.

14:00 – continuano i botta e risposta tra Hezbollah e l’IDF

continuano in queste ore i botta e risposta tra Israele e Hezbollah, i quali siti vengono attaccati nel sud del Libano. Israele ha comunicato che ha già un piano pronto per mettere in sicurezza il confine nord, invitando Hezbollah a rimanere fuori dalla guerra Israele-Gaza. Hamas, in un comunicato, ha sostenuto che la linea rossa di Hezbollah sarebbe la quasi sconfitta di Hamas.

12:00 – aiuti italiani a Gaza in queste ore

Il Ministro degli Esteri Tajani ha comunicato che gli aiuti mandati dall’Italia stanno entrando a Gaza in queste ore. L’Italia è pronta anche per costruire un campo ma, spiega il Ministro, servono le autorizzazioni. Tra la giornata di ieri e stamattina, i militari israeliani hanno preso il controllo delle strutture istituzionali di Gaza, dal Parlamento al campus governativo, oltre che della Casa del Governatore. I combattimenti saranno sospesi per 4 ore in due rioni di Gaza City per far evacuare i civili ancora presenti in città.

10:00 – problemi con l’accordo sul rilascio degli ostaggi

Nonostante la mediazione del Qatar, Israele ha rinviato l’accordo sugli ostaggi con Hamas. Israele non accetta infatti alcun accordo che preveda una liberazione parziale degli ostaggi. Il braccio armato di Hamas incolpa Tel Aviv di non pensare alla vita dei palestinesi (donne e bambini detenuti soprattutto), ma nemmeno di preoccuparsi delle sorti degli ostaggi in mano allo stesso Hamas.

8:00 – la Knesset approva modifica a legge antiterrorismo, più indipendenza alla Difesa dopo lo scoppio della guerra Israele-Gaza

Il Parlamento israeliano ha approvato la modifica alla norma antiterrorismo, la quale permette al Ministro della Difesa di classificare come « terrorista » qualsiasi individuo o organizzazione, senza che questi siano già stati classificati come tali. Gallant, fino ad ora, non aveva avuto alcune indipendenza a tale proposito. Fonti comunicano che Israele sta lavorando per trasferire incubatrici all’ospedale al-Shaifa, mentre si sono registrati scontri con l’esercito in Cisgiordania, che hanno portato alla morte di 5 palestinesi.

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