L’Amministratore Delegato Rai, Roberto Sergio, ha rilasciato un comunicato poco prima della conclusione di Domenica In, condotto da Mara Venier. Il comunicato, facente seguito ad una dichiarazione rilasciata durante la quinta serata del Festival di Sanremo su Israele e Palestina, esprime solidarietà a Israele e agli ostaggi ancora non liberati. Venier ha letto il comunicato, suscitando l’indignazione sui social, sui quali migliaia di persone stanno prendendo la distanza da ciò che è stato detto.
Il comunicato Rai è una risposta all’indignazione dell’Ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar. Bar, in mattinata, ha dichiarato « vergognoso » ciò che è accaduto sul palco dell’Ariston nella serata di ieri, 10 febbraio 2024. I messaggi di pace non hanno indignato solamente l’ambasciatore israeliano, ma anche i leader delle comunità ebraiche, che hanno largamente criticato la « propaganda anti-israeliana » fatta in diretta nazionale.
I messaggi di pace? Libertà e « stop al genocidio », urlato da Ghali a conclusione della sua esibizione. Agli scroscianti applausi per Ghali ieri sera, sotto ai quali si sente un timido ma duro « bravo » di Amadeus, si sono affiancate le urla di risposta alla lettura di Mara Venier, alla quale è stato detto di « citare Gaza ».
Di seguito, il comunicato dell’AD Rai Sergio:
« Ho vissuto assieme all’ambasciatore Bar ed alla presidente Di Segni gli eventi che la Rai ha dedicato alla memoria della Shoah nell’ultima settimana di gennaio. E ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano – e continueranno a farlo – la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas, oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele ed alla comunità ebraica è sentita e convinta »
A indignare il web, oltre al comunicato Rai, anche l’intervento di Dargen D’Amico, che ha risposto alle domande dei giornalisti su immigrazione e bambini. Un tema « importante », secondo Mara Venier, che però ha interrotto l’artista sostenendo che « non c’è tempo ».
