I russi si ritirano da Kherson: impossibile difenderla dalla controffensiva Ucraina

di Sofia Ciatti
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La Russia ha deciso di ritirare le proprie truppe dalla città di Kherson, ricollocandole ad est del fiume Dnipro.
Sergei Surovikin e Sergei Shoigu, rispettivamente comandante dell’esercito russo in Ucraina e Ministro della Difesa, hanno stabilito di riposizionare le truppe sulla sponda orientale del fiume Dnipro dopo aver preso atto dell’impossibilità di difendere la città dalla controffensiva ucraina.
Tale ritirata risulta una vittoria estremamente significativa per la resistenza ucraina, soprattutto in relazione alla situazione di difficoltà in cui versano le manovre militari dei russi.
Ormai da giorni gli ucraini avevano avviato una potente offensiva nella zona sud del Paese, arrivando alle porte di Kherson, sottoposta alla giurisdizione russa dall’inizio della guerra.
I due eserciti sembravano preparare una resa dei conti per il controllo della città, ma alcuni segnali lasciavano presagire che la Russia potesse scegliere la ritirata, sfruttando la difesa naturale del fiume.
Proprio nella mattinata di mercoledì, nell’ambito di una conferenza stampa, un membro dell’amministrazione locale ucraina aveva annunciato che i russi stavano facendo esplodere tutti i ponti sul fiume Dnipro con l’intento di tutelare il loro riposizionamento.

Perché la ritirata da Kherson è così importante?

La decisione della Russia di ritirare le proprie truppe da Kherson non riveste solo un valore simbolico per l’Ucraina (la città fu una delle prime occupate dai russi) ma potrebbe avere ingenti ripercussioni sull’andamento della guerra cominciata lo scorso febbraio.
Da tempo gli ucraini si stavano preparando a una controffensiva per riacquisire la città, ma la ritirata russa anticipata ha scongiurato la possibilità che si consumasse un’azione militare lunga e impegnativa per entrambi gli schieramenti.
Con il “riposizionamento” (una ritirata, di fatto) l’esercito russo ammette le proprie difficoltà nel mantenere le posizioni guadagnate nel corso dell’occupazione del territorio ucraino, e in particolare nella zona meridionale del Paese, dove le forze ucraine stanno recuperano terreno da almeno tre mesi.
Kherson è inoltre una città dal grande peso strategico: si trova sulla sponda Ovest del fiume Dnipro e non lontano dalle città portuali di Mykolayiv e Odessa.
Dal punto di vista politico, la Russia, con questa ritirata, ridimensiona i suoi appetiti espansionistici e rinuncia, almeno per il momento, a procedere verso i porti ucraini affacciati sul Mar Nero.

Scritto da Sofia Ciatti


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