Ancora misteri sulla vicenda di Gaia Randazzo: le ultime sul caso

di Francesco Alessandro Balducci
3 Min.

Il traghetto che, nella notte tra lo scorso 10 e 11 novembre viaggiava da Genova a Palermo assume sempre più un aspetto centrale nella vicenda. La vicenda in questione è quella di Gaia Randazzo. Una ragazza di appena 20 anni, imbarcatasi per raggiungere la Sicilia. Di fatto, da quella notte, di lei non si hanno più notizie.

Non le ha la madre, che negli ultimi giorni è stata ospite in varie trasmissioni televisive. Non le ha, soprattutto, il fratello 15enne, che era con lei sulla nave. Ne ha, invcece, qualcuna in più Federica Sciarelli, conduttrice del noto programma televisivo “Chi L’Ha Visto?“, che le ha ricevute da testimoni presenti sullo stesso traghetto.

Stando alle parole provenienti da un camionista, di cui non si conosce il nome, quel traghetto non era di certo il luogo più ospitale per due adolescenti. Oltre ai consueti pericoli a cui Gaia Randazzo e suo fratello dovrebbero sempre stare attenti, si segnalava anche una folta presenza di gente ubricaca. E quasi sicuramente anche manesca e malintenzionata. Se non di natura, perlomeno sotto l’effetto dell’alcol. L’ipotesi più plausbile è che Gaia Randazzo sia stata avvicinata da qualcuno di ancora non ben identificato, mentre era da sola. E da quel momento, di lei si son perse le tracce.

Si è fatta anche strada l’ipotesi del suicidio, come è ovvio che sia. Ma la madre di Gaia, la signora Angela Palazzolo, respinge con tutte le sue forze questa ipotesi.

La pista del suicidio per noi è infondata ed è semplicemente quella che consentirebbe di chiudere il caso più in fretta. Noi non ci crediamo e le segnalazioni degli ultimi giorni non fanno che rafforzare le nostre convinzioni. Il rischio che Gaia sia stata avvicinata da malintenzionati che possono averle fatto del male è concreto.Ho parlato anche con l’ex-fidanzato di Gaia, loro sono stati insieme solo tre mesi e non c’è stato niente che possa far pensare ad un esito così tragico. Lui è un bravo ragazzo ed è sconvolto quanto noi. Gaia non aveva nessun motivo di togliersi la vita“.

La vicenda poggia le sue basi più solide su alcune vicende ancora molto oscure. Innanzitutto, non ci sono filmati relativi a quella notte ed a ciò che potrebbe essere successo. Le testimonianze plurime che parlavano di gente poco raccomandabile a bordo si moltiplicano. E rimane anche il dubbio della felpa di Gaia Randazzo, ritrovata al nono piano della nave, quando la ragazza, invece, dormiva al quinto.

Scritto da Francesco Alessandro Balducci


Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati