No, la Formula 1 non sono solo milionari che girano in tondo

di Chiara Mauri
7 Min.

Se anche tu sei un fan della Formula 1, almeno una volta nella vita ti avranno detto “Ma sono solo uomini ricchi che girano in tondo”. E se non sei fan probabilmente è una frase che qualche volta ti sarà capitato di pensare.

Sono qui proprio per dirti che sì, la F1 consiste in milionari che continuano a ripercorre la stessa pista, ma c’è molto altro dietro.

Non esagero se ti dico che le fabbriche dove si producono le macchine di Formula 1 sono dei veri e propri laboratori di ricerca. Grazie ai fondi investiti dai team e dagli sponsor e all’ambiente ultra competitivo, vengono create e testate soluzioni tecniche innovative che usiamo quotidianamente.

Automotive

Le prime innovazioni a cui possiamo pensare sono ovviamente legate al mondo delle automobili. Tralasciando le innumerevoli scoperte nel campo della sicurezza, che hanno portato nel corso degli anni a ridurre notevolmente il numero di incidenti sui circuiti, i team di Formula 1 sono stati artefici di numerose soluzioni tecniche che noi utilizziamo tutti i giorni.

E’ infatti merito della Formula 1 se oggi abbiamo i pulsanti sul volante. Introdotti negli anni ’70, sono utilissimi per i piloti che, guidando a 300km/h, hanno bisogno di avere a portata di mano i comandi più importanti. Risultano parecchio comodi anche per noi per rispondere alle chiamate o alzare il volume della musica.

pulsanti sul volante della macchina creati dal mondo della Formula 1
I pulsanti sul volante di una macchina comune introdotti grazie alla F1

Se siete fan del cambio sequenziale (per intenderci, quello con le levette ai lati del volante), anche in questo caso, dobbiamo ringraziare la Formula 1. Infatti, la Ferrari, nel 1990, è stata la prima ad utilizzarlo al posto del classico cambio manuale con frizione e leva, che rendeva molto più difficile la guida ai piloti.

Da non dimenticare poi l’efficienza dei motori di F1, fattore importantissimo anche per le macchine che usiamo tutti i giorni.

Da un punto di vista ingegneristico, il motore usato in Formula 1 è veramente strabiliante in termini di efficienza termica, ossia la loro capacità di trasformare l’energia del carburante in lavoro utile

Portavoce di Mercedes-Benz

Consumi e ambiente

Sempre riguardo all’efficienza, un gruppo di supermercati britannici ha lavorato con il team Williams in modo da migliorare questo fattore per i propri frigoriferi. Utilizzando delle alette sviluppate proprio dal team di F1, hanno ridotto il consumo di energia del 15% e salvato quasi 9000 tonnellate di carbone all’anno.

La collaborazione tra Williams Formula 1 Team e la catena di supermercati per ridurre il consumo energetico dei frigoriferi
La collaborazione tra Williams F1 Team e la catena di supermercati per ridurre il consumo energetico dei frigoriferi

Con l’aumento del costo dell’energia, metodi per risparmiarne il più possibile in modo ecosostenibile sono sempre più fondamentali. Dobbiamo ancora agli ingegneri la creazione del KERS (https://it.wikipedia.org/wiki/KERS), sistema introdotto nel 2009 che accumula l’energia generata in frenata e la trasforma in potenza elettrica. Oggi si è diffuso su molte auto ibride e sui bus, in modo da ridurre l’inquinamento.

Mondo medico

Il legame tra la medicina e la F1 è più stretto di quanto possiamo pensare.

Gli ospedali, ad esempio, utilizzano il sistema di dati della McLaren per monitorare i pazienti, così come i team devono avere informazioni continue dalla macchina durante le gare.

In particolare, i meccanici di un team di F1 e i medici di un pronto soccorso hanno in comune più cose di quanto ci aspetteremmo. Ad entrambi servono la precisione, la sincronia dei gesti e la coordinazione: ai primi per cambiare 4 gomme in pochi istanti e ai secondi per salvare vite.
E’ per questo motivo che, ad esempio, un ospedale inglese ha chiesto aiuto a Ferrari per riuscire ad abbassare il rischio di spostare i pazienti dalla sala operatoria alla terapia intensiva.

“I dottori hanno visto i pit stop di Formula 1 come un analogo allo sforzo di un gruppo di chirurgi, anestesisti e staff delle terapie intensive per trasportare i pazienti, le attrezzature e le informazioni in modo sicuro e veloce dalla sala operatoria alla terapia intensiva”

autore di Benchmarking for Hospitals: Achieving Best-in-class Performance Without Having to Reinvent the Wheel.

La Ferrari ha suggerito all’equipe medica un nuovo protocollo con procedure più sofisticate e un lavoro di gruppo meglio coordinato. I risultati? L’ospedale ha eliminato quasi tutti gli errori tecnici e i casi critici si sono ridotti significatamente.

Pit stop di formula 1 che mostra la coordinazione dei meccanici
La coordinazione, la precisione e la velocità sono indispensabili sia per i meccanici durante i pit stop che per i medici durante i momenti più critici

La Formula 1 può sì sembrare fine a sé stessa e poco utile a noi “comuni mortali”, ma basta guardare un po’ più a fondo per scoprire che non è proprio così. L’impatto che, in soli 72 anni, la Formula 1 ha avuto nel mondo delle scoperte e della ricerca è stato davvero importante.

Scritto da Chiara Mauri


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